Bonucci ma non solo, ecco gli intoccabili per Montella

Analizzando i dati dei minuti giocati dai calciatori in rosa al Milan si denota uno squilibrio che il turnover continuo di Montella non avrebbe lasciato presupporre

Donnarumma, Kessié e Bonucci sono gli insostituibili secondo Vincenzo Montella. Sono gli unici che superano o sfiorano i 1000′ in stagione. Il portiere classe ’99 è il leader di questa speciale classifica con 1080′ minuti disputati (12 presenze) davanti a Kessié (1033′) e Leonardo Bonucci, sempre convocato e titolare dal suo arrivo a Milano (11 presenze, 990′). Dietro, più distanziati, ci sono Musacchio (736′) e Suso (637′).

DONNARUMMA – Analizzando proprio i primi tre sopracitati, si evince come nessuno tra questi possa essere soddisfatto del proprio inizio di stagione. Il classe ’99 ha subito ben 10 gol in 7 presenze in Serie A, mantenendo la propria porta inviolata solo due volte (Crotone e SPAL). Gigio non è apparso mai totalmente colpevole dei gol subiti ma, in alcuni casi – 2-0 di Florenzi e gol di Alvarez in Samp-Milan – poteva fare sicuramente di più. D’altronde, dopo un adeguamento contrattuale a 6,5 milioni annui, si pretende anche un salto di qualità di Donnarumma.

KESSIÈ – Arrivato in pompa magna e partito a razzo nei primi impegni tra pre-campionato e qualificazioni all’Europa League, l’ivoriano è apparso un pesce fuor d’acqua in più di una circostanza. Contro il Cagliari è stato tra i peggiori in campo, favorendo con un errato disimpegno la rete dei sardi. Contro Lazio e Samp è stato sovrastato insieme ai compagni di reparto dal centrocampo avversario, divenendo impotente in ambedue le fasi. La verità è che non sembra esserci un’alternativa in rosa e la cessione di Kucka (leggi qui) è apparsa forse un po’ troppo affrettata.

BONUCCI – Se n’è parlato e se ne parlerà sempre. Forse fin troppo. Fatto sta che il difensore, nonostante il carisma e la personalità fuori dal campo e nello spogliatoio, si è reso protagonista di vari svarioni che, compiuti da lui, vengono ingigantiti mediaticamente. D’altronde è la ‘questione Bonucci’ e tutte le sfaccettature che ci sono attorno. Dai tifosi bianconeri alla stampa, da quelli rossoneri fino ai detrattori: Bonucci è così, lo si ama o lo si odia, caratteristica tipica di quelli forti. La realtà è che finora ha dimostrato poco e male di volersi ergere a leader massimo del Milan ancora work in progress.

Guardiamo avanti ripartendo dallo spirito di squadra visto stasera. // We’ll move on starting from the team spirit… https://t.co/7GUpiVJpym pic.twitter.com/QM7LVusb1N

— Leonardo Bonucci (@bonucci_leo19) October 1, 2017

Il Milan, per risalire la china, ha bisogno di una svolta che, i tre sopracitati devono aiutare ad innestare. Dalla porta, alla difesa, fino al centrocampo: Montella vara un turnover ad ogni partita ma ha già definito i suoi ‘intoccabili’, per i quali il turnover al momento non sembra essere contemplato. Anche il tecnico è atteso ad un bivio a tal proposito: nessuno è più titolare nel Milan e tutti devono stare sulla corda o qualcuno ha il posto ‘scontato’ e assicurato?