Conferenza Pioli: le parole del tecnico della vigilia di Milan Sassuolo
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Conferenza Pioli: «Superlega? Seguo i consigli del club. Quattro titolari in dubbio»

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Conferenza Pioli: segui le parole del tecnico rossonero alla vigilia di Milan Sassuolo. Segui la diretta su Milan News 24

Conferenza Pioli: le parole del tecnico alla vigilia di Milan Sassuolo. Segui la diretta su Milan News 24 in collegamento da Milanello.

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Pioli in conferenza

VITTORIA IMPORTANTE – «Tranquilli è un termine che non ci deve appartenere, dobbiamo essere concentrati perché è vero che veniamo da una vittoria difficile che ci ha dato più convinzione ma domani affrontiamo un avversario diverso dal Genoa che vive per preparare queste partite in uno stadio come San Siro. Il Sassuolo ha un gioco evolute e dobbiamo farci trovare pronti».

SUPERLEGA – «Ascolto i consigli del mio club che ha chiesto di focalizzarci sul lavoro e non pensare al futuro senza pensare ad altre cose».

INFORTUNI – «Bennacer, Ibra, Calhanoglu e Theo hanno avuto qualche problema ma domani mattina avremo un’idea più chiara perciò aspettiamo domani».

CHAMPIONS – «Il Milan negli ultimi 7 anni non è mai arrivato nelle prime quattro posizioni, per noi sarebbe un traguardo importante e testimonierebbe che il lavoro fatto in questo anno e mezzo rappresenta una crescita collettiva e personale. Il futuro nessuno lo può prevedere, non è questo il momento di farlo e non sono io la persona più indicata».

FORMA FISICA – «Dai nostri dati non c’è alcuna preoccupazione riguardante un sovraccarico. Nella scorsa partita dal punto di vista tecnico non siamo stati i migliori di sempre ma non dal punto di vista fisico. Domani sarà una partita completamente diversa dal punto di vista tattico visto che si affronteranno due squadre votate all’attacco».

MENTALITA’ – «Se vuoi vincere le partite devi metterci determinazione. Noi ci siamo preparati bene, al netto di qualche difficoltà che domattina speriamo di risolvere con notizie positive».

MANDZUKIC – «Ha fatto bene, c’ha dato presenze e aggressività. E’ un giocatore intelligente, non ha un minutaggio completo ma ci darà tanto in questo finale di stagione».

ROMAGNOLI – «Ha dato tanto e continuerà a dare tanto. Ha vissuto un momento fisiologico di flessione e poi ha subito un infortunio, non è ancora prontissima ma presto lo rivedremo all’opera».

DONNARUMMA – «Lo vedo sereno e concentrato. Tra tutte le cose positive che fa durante la partita ci sta qualche disattenzione o un piccolo errore. All’esterno ci sono altri argomenti mentre qui si parla solo di calcio, della partita di domani e dell’obiettivo che vogliamo raggiungere».

SUBIRE GOL EVITABILI – «Onestamente che il Genoa abbia avuto quella situazione pericolosa quando Gigio ha perso il pallone sì, ma che ci abbia messo sotto fino alla fine non sono d’accordo. Noi controlliamo il gioco ma da un momento o l’altro diamo l’impressione di poterlo perdere. Qui dobbiamo migliorare, bisogna controllare il gioco sempre».

HAUGE – «Andiamo sempre sul futuro e non è questo il motivo. Siamo contentissimi del percorso di Jens, della sua crescita ma c’è grande competitività nel suo ruolo. Sta facendo bene e deve continuare a farlo».

CRESCITA PERSONALE – «Bisogna interpretare le prossime partite e la prossima partita come un esame per tutti. Dentro una preparazione del match c’è tanto lavoro e dopo saranno fatte le valutazioni su ciò che è stato questo anno. Abbiamo fatto tante cose buone ma ci sono ancora aspetti da migliorare. Nel corso della mia carriera ho avuto l’equilibrio e la curiosità necessaria per studiare perché il calcio evolve. Non si smette mai di crescere».

TONALI – «Sta facendo bene, siamo soddisfatti, può fare di più ma è un ragazzo intelligente e disponibile e siamo sicuri che migliorerà ancora molto».

IL PUNTO SUGLI INFORTUNI – «Bennacer e Calhanoglu sono due traumi contusivi alla caviglia. Per quanto riguarda Zlatan e Theo sono affaticamenti muscolari e bisogna capire come staranno domani».

RIDURRE IL GAP – «Io mi riferisco al fatto di saper alternare i ritmi della gara e la gestione della gara cercando di leggere meglio i momenti del match. I giocatori in campo devono saper riconoscere determinati situazioni senza forzare la giocata dove non c’è. Saper fare questo ci permetterà di diminuire il gap con le squadre più forte del campionato e d’Europa».

MANCA UN RUI COSTA – «Hai parlato di un giocatore col quale ho giocato e che aveva una classe eccezionale. E’ un tasto giusto, Rafa si è mosso coi tempi giusti ma a volte non alziamo la testa un attimo prima restando concentrati troppo sul pallone. Non credo sia questione di personalità ma difettiamo nei tempi di gioco. Nelle caratteristiche che abbiamo guardare sempre avanti deve essere un obbligo per la squadra».

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