Conferenza Pioli: «Scudetto? Non sono prudente, so che siamo forti»
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Conferenza Pioli: «Scudetto? Non sono prudente, so che siamo forti»

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Conferenza Pioli: alle ore 14 il tecnico rossonero parlerà del match in programma domenica sera a San Siro tra Milan e Parma

Pioli in conferenza alle 14 di questo pomeriggio da Milanello, il tecnico rossonero parlerà alla vigilia di Milan-Parma in programma domenica sera a San Siro.

Pioli in conferenza

SU PAOLO ROSSI – «Tengo a ricordare Paolo Rossi che è stato un mio grande compagno di squadra e un Campione di normalità, che è una grandissima qualità. La nostra generazione è cresciuta con quella squadra che ha vinto il Mondiale del 1982 ma Paolo ha continuato ad essere un icona e un riferimento per tutti noi».

SUL PARMA – «Il Parma è una buona squadra, di grande qualità soprattutto nel reparto offensivo. Ha caratteristiche per metterci in difficoltà e i ragazzi dovranno fare attenzione a non forzare troppo la giocata e leggere i momenti del match».

SU HAUGE – «Brolin era più una seconda punta, Hauge è un esterno che ama accentrarsi. Sta lavorando tanto per la squadra e questo è un atteggiamento importante ma ha ancora tanti margini di miglioramento».

«Io appassionato da ciclismo ma se vuoi vincere una corsa a tappe devi pensare una gara alla volta. Stiamo scalando una strada ripida e difficile, dobbiamo restare concentrati con testa bassa e mani sul manubrio».

INFORTUNATI – «Ibra e Kjaer stanno procedendo bene anche se il loro infortunio muscolare è sempre delicato. Entrambi stanno puntando la gara di mercoledì ma io e lo staff non possiamo forzare. Il loro allenamento sta procedendo molto bene e questa è la cosa più importante, poi valuteremo se saranno disponibili mercoledì o nelle prossime gare».

LEAO E REBIC – «Ante è più abituato a fare la prima punta ma anche Rafa sta crescendo molto in quel ruolo anche se ama partire di più sull’esterno».

LE DIFFERENZE TRA REBIC E IBRA – «Ogni singolo  giocatore ha le proprie caratteristiche. Se a Zlatan do compiti di raccordo a Rebic chiedo di attaccare di più la profondità. Chiaro che per un attaccate è sempre importante il gol ma per me è anche determinate il dialogo in campo con i compagni e anche l’attitudine difensiva».

PRUDENZA – «La mia non è prudenza ma una valutazione sugli organici e il valore delle altre squadre. Sono tuttavia convinto che anche noi siamo forti e non dobbiamo cambiare atteggiamento continuando a pensare che la prossima partita sarà sempre la più difficile. Ragionare una partita alla volta è sempre il nostro obiettivo e speriamo di passare un bel natale».

INTER – «Non avere impegni europei permette di riposare ma al contempo ci sono difficoltà nell’avere tanti giocatori e doverli gestire. Noi siamo contenti nel nostro percorso e di essere competitivi in tutte le gare che giochiamo. Se devo dirla tutta la settimana dei sedicesimi di Europa League sarà molto stimolante perché ci sarà di mezzo il derby. Fa benissimo al nostro percorso».

TONALI – «La sua condizione fisica non era al Top ma ho sempre visto la mentalità del giocatori di crescere e migliorare. Non si deve accontentare perché credo che Sandro abbia un grande motore. Deve sforzarsi ancora per crescere ma sono soddisfatto di quello che sta facendo».

RAFAEL LEAO – «E’ un ragazzo molto intelligente ma non trasmette l’energia di essere un ragazzo giovane. Credo lo freghi un po’ il suo “ciondolamento” ma chiedo sempre a lui di divertirsi e giocare. Lo sta facendo molto bene ma tre settimane lontano dalla squadra sono tante, deve fare uno sforzo in più per tornare al Top».

DIRETTORE D’ORCHESTRA – «Se si intende la persona che deve dare i principi di gioco e l’interpretazione della partita».

BENNACER – «Sta bene, ha approfittato di questa settimana per lavorare bene e giocare bene e domani sarà convocabile».

KALULU – «L’avevo provato in quel ruolo, lui mi aveva detto di averci già giocato e di trovarsi bene come centrale. Ha fatto una buonissime prestazioni in allenamento. Giovedì ha giocato con professionalità e aggressività e mi è piaciuto molto. E’ un importante innesto in più per il nostro reparto difensivo».

VOGLIA DI MIGLIORARE – «La forza e la bravura del nostro lavoro, soprattutto della squadra è analizzare le tante vittorie di questo periodo anche le sconfitte. Analizziamo ogni partita per provare a migliorare e risolvere anche gli errori che nel corso di una gara possono esserci».

GABBIA – «Sta dimostrando di essere un titolare del Milan, questo è molto importante anche per darmi maggiori scelte e affidabilità in difesa».

SINTONIA CON SOCIETA’ E DIRIGENZA – «Ho avuto sintonia sin dal primo giorno da Milanello. Il club sta facendo un grande sforzo per migliorare il club e Milanello ogni giorno. Qui si vive qualcosa di unico che ti fa sentire dentro a “tanta roba” e ti spinge a dare il massimo sempre».

SVOLTA – «La svolta e la consapevolezza del proprio valore è arrivata vincendo contro le squadre forti. Quando abbiamo capito di poter competere anche con chi sulla carta stava davanti a noi».

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