Ceccarini:«Roma? C’è bisogno del miglior Milan»

Niccolò Ceccarini ha parlato del presente e del futuro della squadra di Montella partendo proprio dalla gara di Genova con la Doria.

Una situazione già vista ma che questa volta piomba sul Milan come un macigno dal cielo, dopo la sconfitta con la Lazio si era detto di tutto e di più, ora dopo la gara di Genova si fa la conta di critiche e di consigli a Montella su come intervenire per salvare il salvabile. Montella è però un tecnico intelligente, capace di leggere le situazioni, soprattutto quelle più complicate dove è lui stesso a rischiare come in questo caso.

Ovviamente si pensa già alla Roma come ultima speranza ma prima c’è il Rijeka, una squadra contro la quale in caso di vittoria se ne accorgerebbero in pochi, in caso contrario potrebbe rappresentare il capolinea. Quindi meglio fare un passo alla volta e dedicarsi ai croati per vincere e riportare il morale a livelli tali da affrontare al meglio la squadra di Di Francesco.

A questo proposito Niccolò Ceccarini è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio analizzando a pieno l’attuale situazione rossonera: «Era prevedibile che il Milan faticasse un pochino all’inizio, ma la prestazione di Genova non si spiega. I rossoneri avrebbero dovuto tenere testa alla Sampdoria, che invece ha dominato la gara. A Fassone non è andato giù l’atteggiamento della squadra, ci è rimasto molto male. Questo Milan è la squadra più forte che Montella abbia mai avuto, per lui è un’importante banco di prova. È il momento della verità, sognava quest’occasione e ora ce l’ha. Montella in bilico? Per ora no, è come buttare benzina sul fuoco. Credo che ci vorrà almeno un mese per vedere il miglior Milan».

ROMA-«Da questo momento si esce con la testa e con i risultati. Domenica arriverà la Roma e c’è bisogno del miglior Milan. Bisognerà fare un doppio lavoro, sia tattico che psicologico. Andrè Silva? Andrebbe impiegato un po’ di più, così come Çalhanoğlu. Suso nel 3-5-2 fa fatica, non è il suo ruolo: ci deve lavorare, ma ora non c’è tempo perchè c’è la necessità di fare punti per la Champions».