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Calciomercato Milan, il futuro di Maignan è in bilico: tra infortuni e futuro, i dubbi rossoneri. Cosa può succedere
Calciomercato Milan, resta in bilico il futuro di Mike Maignan e non solo per il contratto in scadenza: fisico troppo fragile. Lo scenario
Ancora una volta, Mike Maignan si è fermato. L’ultima uscita contro il Bologna ha riportato alla luce un tema che tormenta i tifosi del Milan: la fragilità fisica del portiere francese. Non si tratta di un calo di rendimento o di un errore tecnico, ma dell’ennesimo problema muscolare che costringe il numero uno a uno stop. L’allarme è scattato all’inizio del secondo tempo, e sebbene i primi esami strumentali abbiano dato un esito “positivo”, la situazione solleva interrogativi che vanno oltre il semplice infortunio. La fonte di queste riflessioni, come riportato da Calciomercato.com, sottolinea come la questione sia soprattutto psicologica, un timore latente di farsi male che condiziona il giocatore.
Una carriera costellata di stop
Da quando veste la maglia rossonera, nell’estate 2021, Maignan è stato costantemente alle prese con acciacchi, in particolare a livello di polpaccio. La stagione 2022/2023 è stata la più difficile, con uno stop di ben cinque mesi causato da un infortunio in Nazionale e successive ricadute. Anche nel 2023/2024, il portiere ha saltato sette partite per diversi problemi, inclusi adduttore e una mano. Nel suo primo anno al Milan, sono state ben nove le gare mancate, anche se in quel caso fu un infortunio al polso a metterlo fuori gioco, con il vice Tatarusanu che si prese la scena, parando anche un rigore a Lautaro Martinez nel derby. Nonostante queste assenze, Maignan è stato un pilastro fondamentale nella cavalcata che ha portato il Milan alla conquista dello Scudetto, dimostrando il suo valore assoluto.
Il rendimento in discussione e la delicata situazione contrattuale
Nella stagione passata, seppur meno segnata dagli infortuni, il vero tallone d’Achille di Maignan è stata la continuità di rendimento. Alcuni errori di troppo, in particolare a inizio 2025, sono costati punti preziosi in campionato e hanno parzialmente compromesso il cammino in Champions League contro il Feyenoord. L’ultimo infortunio contro il Bologna non sembra grave, ma potrebbe tenerlo fuori a scopo precauzionale per le prossime gare contro Udinese e Lecce, per poi ritrovarlo al 100% per il big match contro il Napoli.
La frequenza di questi stop, per un totale di 40 partite saltate dal suo arrivo a Milano, apre una riflessione cruciale sul futuro del portiere, che ha già compiuto 30 anni. Questo problema si lega a doppio filo alla sua situazione contrattuale. I contatti per il rinnovo, a un anno dalla scadenza del contratto nel 2026, sono fermi da tempo e la distanza tra le parti rimane. L’indiscrezione di una possibile cessione al Chelsea la scorsa estate, poi sfumata per il mancato accordo sul prezzo, ha confermato che i dubbi della società rossonera erano già presenti. Il rischio per il calciomercato Milan è di ritrovarsi con un portiere che potrebbe andarsene a parametro zero e che non garantisce più la stessa efficienza atletica.
Le alternative sul taccuino di Igli Tare
A fronte di questa situazione, il Milan e il nuovo direttore sportivo Igli Tare non sono rimasti a guardare. Sul taccuino della dirigenza ci sono già diversi nomi per un’eventuale successione a Maignan. I nomi più caldi, secondo la fonte, sono quelli di Zion Suzuki del Parma, valutato tra i 25 e 30 milioni, e Elia Caprile del Cagliari, più economico e riscattato di recente per 12 milioni. Un’altra opzione è la soluzione interna con la promozione di Lorenzo Torriani, lanciato da Paulo Fonseca durante la tournée americana del 2024 e ritenuto un profilo di grande interesse. Infine, si guarda anche all’estero, in particolare al mercato francese, dove il giovane Guillaume Reste del Tolosa, classe 2005, è un nome da seguire con attenzione.
