HANNO DETTO
Allenatore Milan, Capello bacchetta i rossoneri: «Sono già in ritardo! Su Tare penso questa cosa»

Allenatore Milan, Fabio Capello, leggenda rossonera, ha parlato del momento del Diavolo e non solo: le sue dichiarazioni
Il Milan finisce una stagione assolutamente da dimenticare: fuori dalle coppe europee e all’ottavo posto, che costringerà i rossoneri ad iniziare la prossima stagione già a metà agosto nei primi turni di Coppa Italia. Di seguito le parole di Fabio Capello a la Gazzetta dello Sport sul futuro della squadra, tra la scelta del ds – Tare grande favorito – e quella dell’allenatore.
TARE, UNA SCELTA GIUSTA – «Ma Tare è una buona scelta. Si parlava di aumentare l’italianità in campo e fuori: Igli è albanese di nascita, ma calcisticamente ormai è uno dei nostri. Certo, arriva un po’ tardi e si trova subito la patata bollente tra le mani».
LA QUESTIONE ALLENATORE – «Sì, perché mi pare che le cose siano un po’ in alto mare. Ho letto di Allegri, che ora sembra più vicino al Napoli, nel caso Conte vada alla Juventus. Poi di Italiano, che però potrebbe rimanere a Bologna. La verità? Dall’esterno vedo tutto tranne che idee chiare. E ora toccherà a Tare trovare una soluzione».
TEMPO SCADUTO – «Assolutamente. Il Milan adesso non deve correre, deve scattare. Ma l’errore è stato già fatto prima, perché sono convinto che se Conceiçao avesse alzato anche la Coppa Italia, dopo la Supercoppa, l’attuale management avrebbe provato a confermarlo. E io dico: può una partita cambiare il giudizio su di un allenatore arrivato cinque mesi fa? Non si fanno così le valutazioni. Credi che Conceiçao abbia in mano lo spogliatoio e stia facendo crescere la squadra? Lo tieni anche se perde la finale. Viceversa, cambi anche se vince il secondo trofeo. Ve lo ricordate Pirlo, no? Alla Juve chiuse con due titoli, ma il club evidentemente pensò gli mancasse ancora esperienza o carisma per mantenere la panchina e lo esonerò».
