Galliani Milan, ritorno non ancora definito! Dialoghi in corso ma spunta l’offerta che può sparigliare le carte

Galliani Milan, i dialoghi sono tuttora in corso ma l’accordo definitivo non è stato raggiunto: spunta anche l’offerta della FIFA

Nonostante l’enorme fascino che l’ipotesi di un romantico ritorno di Adriano Galliani al Milan continua a esercitare sui tifosi, la situazione resta in una fase di stallo, pur con i contatti costanti tra le parti.

Secondo quanto riportato da Matteo Moretto, l’accordo tra il “Condor” e la dirigenza Rossonera non è ancora stato formalizzato: “La situazione Galliani-Milan resta in piedi, ma non si è ancora arrivati alle firme, a una definizione reale di ruolo di Galliani nel Milan”.

Galliani, dialoghi ancora in corsa ma firma non imminente

Questo dettaglio conferma che il nodo cruciale resta la mansione che l’esperto dirigente brianzolo dovrebbe assumere a Casa Milan. Dopo aver lasciato il Monza (e aver rifiutato la presidenza propostagli), Galliani è chiaramente in attesa di una carica che gli garantisca spessore internazionale e peso politico, funzioni che non possono limitarsi a un semplice ruolo di rappresentanza.

Moretto sottolinea comunque che i rapporti non si sono interrotti, anzi: “I contatti tra Galliani e tutta la dirigenza sono costanti”, a dimostrazione del forte interesse di entrambe le parti a trovare una soluzione. L’input iniziale dato da Zlatan Ibrahimovic a Gerry Cardinale(l’incontro sullo yacht in Sardegna è storia nota) ha dato il via a un dialogo che, seppur lento, è vivo.

A complicare il quadro e a sollevare la posta in gioco per il Milan, c’è un’alternativa di prestigio per Galliani. Matteo Moretto rivela che il dirigente “ha anche un’altra proposta, che arriva dalla FIFA”.

La possibilità di assumere un ruolo internazionale di alto livello nell’organo di governo del calcio mondiale potrebbe rappresentare una tentazione per Galliani. Il Milan ha quindi il duplice compito di definire rapidamente un ruolo all’altezza della sua carriera e di battere la concorrenza di un’istituzione globale come la FIFA se vuole assicurarsi l’esperienza e il carisma del suo ex AD.