Rui Costa, spunta il retroscena sul suo trasferimento
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Rui Costa, spunta il retroscena sul suo trasferimento in rossonero: cosa successe con la Fiorentina, la rivelazione dello storico procuratore del portoghese è da non credere

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Rui Costa, leggenda del Milan, è stato al centro di un clamoroso retroscena di mercato: la rivelazione del suo storico procuratore

Carlo Pallavicino, ex procuratore di Rui Costa, è stato ospite dell’ultima puntata di Cronache di Spogliatoio, dove ha svelato i retroscena della complessa cessione del Maestro portoghese dalla Fiorentina al Milan. Il racconto di Pallavicino mette in luce non solo la grande personalità di Rui Costa, ma anche le drammatiche condizioni finanziarie che costrinsero la Fiorentina a vendere i suoi top player.

Rui Costa, l’affermazione a Firenze e la crisi finanziaria

Pallavicino ha dipinto il ritratto di un Rui Costa ancora giovane ma già leader carismatico: «Rui Costa è un ragazzo… è stato un ragazzo che aveva una grande autostima e una grande considerazione di tutto quello che faceva, viveva anche molto per il culto di se stesso». A Firenze, il portoghese si era affermato in modo assoluto, diventando il «referente della città» dopo l’addio di Batistuta. Sceglieva il colore della maglietta, i ritiri: «faceva un po’ tutto lui».

Il culmine sportivo fu raggiunto con l’allenatore Terim, che culminò con la vittoria della Coppa Italia. Subito dopo, però, il dramma finanziario: «A quel punto però la Fiorentina stava per fallire e lui si trovò nella situazione che doveva andare via in tutti i modi anche se non avrebbe voluto farlo». L’affetto della tifoseria fu enorme; fu organizzato un raduno allo stadio Maratona per chiedergli di restare, ma «non c’era verso, la Fiorentina sarebbe fallita se non andavano via lui e Toldo».

La scelta esclusiva: solo Milan per seguire Terim

Rui Costa accettò suo malgrado di andarsene, e a quel punto la trattativa entrò nella sua fase finale, con una richiesta chiara e non negoziabile da parte del giocatore: «Lui accettò suo malgrado di andarsene e lì inizia la seconda fase che è la trattativa per l’andata via di Rui Costa».

La destinazione era una sola. Il Maestro disse: «Se io devo andare via vado al Milan». La volontà era rafforzata dalla presenza del suo ex allenatore, Fatih Terim, che era stato da poco ingaggiato sulla panchina rossonera. Una scelta di cuore e di continuità tecnica, che permise al calciomercato Milan di assicurarsi uno dei fantasisti più forti del mondo in quel momento e di scrivere una pagina indelebile della sua storia.

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