Gattuso: «Non mi dimetto. Sono contro i ritiri ma era necessario...»
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Gattuso: «Non mi dimetto. Sono contro i ritiri ma era necessario…»

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Ecco le parole di Gennaro Gattuso in conferenza stampa: temi trattati…Caldara, Bakayoko, Mihajilovic e il futuro

Gennaro Gattuso nella conferenza stampa alla vigilia di Milan-Bologna ha voluto fare il punto su diversi temi caldi in casa rossonera. Prima di tutto, però, il tecnico ha voluto fare gli auguri di compleanno a Caldara, vittima recentemente dell’ennesimo infortunio stagionale: «Prima di cominciare voglio fare gli auguri a Caldara per il compleanno, lo aspettiamo a braccia aperte».

Sull’andamento del ritiro: «La squadra si è allenata bene ed è incazzosa, quando si fa il ritiro non è il massimo, però abbiamo il dovere di assumerci le responsabilità. I giocatori devono capire che maglia indossano, in quel momento non ci stavamo con la testa e ho voluto fare qualcosa di diverso con il ritiro, questo ci ha rafforzato perché siamo rimasti insieme».

Sulle possibilità di andare in Champions: «Ci vuole ambizione, l’orgoglio di poter giocare la Champions e sentire quella musichetta. Stiamo attraversando un periodo negativo, però bisogna vedere quelle partite per capire le facce dei giocatori. Chi è al Milan deve vedere quelle partite li e mostrare orgoglio».

Sul momento positivo del Bologna: «Stanno bene, da quando è arrivato Sinisa hanno fatto tanti punti, ma dobbiamo fare una prestazione gagliarda e mostrare che siamo vivi».

Sull’incontro con la dirigenza: «Che dobbiamo migliorare e far rendere al meglio i giocatori. Abbiamo dato continuità all’incontro negli spogliatoi dello stadio di Torino».

Sul futuro: «Ho due anni di contratto, le dimissioni non fanno parte del mio modo di essere. Il mio obiettivo è portare il Milan in Champions».

Sulla presunta mancanza di stimoli: «Non è vero, se ero dimesso me ne andato a casa e stavo con i miei figli. Non dite che sono dimesso o molle, dovete conoscere la mia storia. Se ero dimesso non facevo nemmeno il ritiro, invece io voglio ancora la Champions».

Sulle nottate fatte dai giocatori rossoneri: «Non me ne frega nulla, a me interessa il giocatore come si allena, della vita privata non mi interessa. L’importante è quando stanno nella struttura».

Sulle scuse di Bakayoko: «Sì e ha chiesto scusa, quindi caso rientrato».

Sul momento del Milan: «Abbiamo sempre dato il massimo, siamo questi e lo dicono i risultati che stiamo facendo. Non sono pentito di ciò che ho detto sul gruppo, mi aspetto che domani torniamo a battagliare».

Sul rapporto con Leonardo e Maldini: «Direi basta, c’è un rapporto professionale e di stima. Poi a livello di vedute di calcio ci può essere una discussione invece a livello umano ci diciamo le cose in faccia. A me la società non ha mai detto che devo andare via l’anno prossimo, sono cose che dite voi. C’è grande rispetto nei confronti di Leo e Maldini».

Sulle parole di Mihajilovic: «Ci devono dare forza, è ciò che in questo momento le altre squadre pensano di noi, dobbiamo reagire e ricordarci di queste parole qui».

Sul finale di stagione: «La voglia di far vedere a tutti che non siamo morti. La voglia di far vedere che ci siamo».

Sulla decisione del ritiro punitivo: «Non ci ho mai pensato, sono contro ai ritiri, vorrei abolirli i ritiri, però poi ci sono delle regole e se si rompe un qualcosa si possono adottare altre soluzioni. Ma in generale sono contro ai ritiri».

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