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Gattuso, svolta in arrivo? Può convocare lui in Nazionale, scenario totalmente imprevisto per l’ex tecnico del Milan
Gattuso, ex tecnico del Milan e CT dell’Italia, potrebbe convocare Soulé della Roma: riflessioni in corso tra le parti
Mentre l’ondata della sosta per le Nazionali ha disperso i talenti della Roma in 16 Paesi diversi, una grande assenza spicca nel panorama internazionale: quella di Matías Soulé. Nonostante un avvio di Serie A a dir poco folgorante – l’esplosione “a trazione gasperiniana” ha prodotto 3 gol e 2 assist in appena 6 partite – per il fantasista giallorosso non è arrivata la tanto agognata convocazione per l’Argentina.
L’ennesimo “snub” del CT Lionel Scaloni ha riacceso immediatamente il dibattito sulla possibilità di vederlo vestire la maglia azzurra, un’ipotesi alimentata dalle parole del suo agente, Martín Guastadisegno.
L’Apertura Dell’Agente Che Suona Come Un Monito
La delusione per la mancata chiamata, nonostante numeri che parlano da soli, ha spinto l’agente a un’uscita che ha fatto il giro del web. Intervistato dal sito LaRoma24, Guastadisegno ha citato la possibilità di un cambio di rotta: «Lui è italo-argentino e non so che potrebbe succedere se la situazione con l’Albiceleste non si sbloccasse – ha detto – Posso dire che avrebbe legalmente la possibilità di essere convocato con l’Italia».
Queste parole, pur suonando come un’apertura clamorosa – soprattutto in un contesto dove si ricordano le voci di un suo rifiuto a Luciano Spalletti in vista di Euro 2024 – sono state subito ridimensionate dallo stesso procuratore al Corriere dello Sport. Guastadisegno ha precisato che non c’era alcuna intenzione di fare pressione a Scaloni, né di annunciare un imminente cambio di nazionale.
Il Cuore Batte Solo Per L’Argentina: “Non Posso Tradire”
Nonostante la situazione di stallo e l’interessamento di una Nazionale storicamente rivale (l’Italia di cui l’ex Milan Gennaro Gattuso è stato un’icona), la decisione di Soulé resta granitica. La Joyita sente la maglia Albiceleste come l’unica sua e continuerà ad aspettare la chiamata di Scaloni.
La sua situazione è un paradosso: è l’unico talento puro della sua generazione (post-2000) a non aver ancora debuttato con la Nazionale maggiore, pur essendo stato tra i pre-convocati per il trionfale Mondiale in Qatar. La sua lealtà è incrollabile, un concetto che ha ribadito ad amici e conoscenti in queste ore di riflessione: «Non posso tradire l’Argentina». Il sogno di Soulé è solo quello di vestire la maglia che sente sua, un sentimento profondo che supera le logiche del mercato e della convenienza sportiva.
