Dj Ringo duro: «Pioli non è un motivatore, al Milan sogno...»
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Dj Ringo duro: «Pioli non è un motivatore, per la panchina del Milan ho un sogno. Il derby può essere una Waterloo»

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Il noto tifoso rossonero, Dj Ringo, torna a parlare dopo il suo duro sfogo social dopo la sconfitta rimediata dal Milan contro la Roma

Intervistato da Tuttosport, Dj Ringo torna alla carica contro il Milan e contro Pioli, dopo il duro sfogo social che aveva fatto a caldo dopo il KO rimediato contro la Roma in Europa League.

SFOGO SOCIAL – «Ho scritto qualcosa di sbagliato? Non credo».

SE PRIMA DEL FISCHIO D’INIZIO MI ASPETTAVO QUESTO MILAN? – «No, ma ho capito in questi anni che Pioli non è un motivatore. Però speravo ci avesse pensato Ibrahimovic. Invece niente grinta, niente di niente».

STAGIONE FALLIMENTARE? – «Per una squadra come il Milan, per quanto è stato speso sul mercato credo che sia stato raggiunto l’obiettivo minino: qualificarci per la prossima Champions League».

DELUSO ANCHE DA LEAO? – «Se vuole essere un fuoriclasse deve decidere le partite. Quelle
che contano. Ma con lui me la prendo solo in parte. È un giovane che andrebbe seguito. Un lavoro che faceva Paolo con Massara, che faceva Zlatan nello spogliatoio. Oggi chi lo fa?
A questo punto dico vendiamolo, prendiamo 120 milioni e facciamo una squadra nuova…
».

SUGGERIMENTI PER IL DOPO PIOLI? – «Quelli forti vogliono i soldi. Vogliono un mercato diverso. Il mio sogno è rivedere Carlo Ancelotti sulla panchina del Milan. Ma credo che voglia ancora vincere qualcosa».

L’IMPORTANTE CHE NON CI SIA PIOLI – «Pioli allenerà altre grandi squadre, ma qui a Milano mi sembra che il suo ciclo sia fi nito. Un ciclo con la vittoria dello scudetto è durato poco: fino a quando Cardinale non ha deciso di fare di testa sua».

IL MOTIVO DELL’HASHTAG “INVIDIA” – «L’invidia e la gelosia hanno rotto i Beatles, credete che non possano rompere il Milan? Il progetto messo in piedi da Maldini andava proseguito per 4-5 anni».

IO AMICO DI MALDINI – «Volete dirmi che con Paolo non era nato un bel progetto di squadra? Abbiamo vinto subito lo scudetto, abbiamo preso giocatori come Maignan, Theo, Bennacer e Rafael Leao. Io dei nuovi acquisti oggi salvo solo Pulisic e Loftus-Cheek».

SU DE KETELAERE – «Lo hanno messo in croce ma a Bergamo sta facendo un campionato straordinario. Al Milan non è stato aiutato e poi veniva messo fuori ruolo».

COME FINISCE IL DERBY? – «Se riuscissimo a rinviare la festa scudetto dell’Inter sarebbe
solo una piccola soddisfazione. Ma potrebbe essere ancora una Waterloo
».

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