Crespo: «Sorpreso da Paquetà. Piatek? Goal nel sangue, evitiamo paragoni pesanti!» - Milan News 24
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Crespo: «Sorpreso da Paquetà. Piatek? Goal nel sangue, evitiamo paragoni pesanti!»

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Crespo torna a parlare di Milan, lo fa toccando tutti i punti principali di una squadra giovane ed in piena lotta per la Champions League

Crespo torna a parlare di Milan in occasione della gara con il Parma, chi meglio di lui che ha giocato con entrambe le squadre, sfiorando anche la Champions con i rossoneri nel 2005. L’ ex attaccante ha rilasciato un’intervista  alla Gazzetta dello Sport, parlando in particolar modo del match di quest’oggi del Tardini: «Che partita mi aspetto? Il Milan che attacca e il Parma che si difende, detto in parole povere. Per il Milan è un incrocio fondamentale. Dopo la vittoria sulla Lazio devono tenere il piede sull’acceleratore: la qualificazione in Champions è vitale».

COME DEVE GIOCARE IL MILAN- «Non voglio rubare il mestiere a Ringhio, ho già il mio daffare con il Banfield. Mi sembra che per attaccare bene il Parma si debba muovere velocemente il pallone in fase offensiva in modo che i difensori siano costretti a spostarsi dalle rispettive posizioni. Non è semplice, ma ci si può riuscire».

PRONOSTICO- «Pronostico? Dico pareggio, ma non lo faccio per accontentare tutti. Il fatto è che il Milan fatica un po’ contro le squadre che non concedono spazi, e a Parma di spazi ne troverà pochi. E poi un punto non sarebbe da buttare via: la corsa Champions è ancora lunga».

CUTRONE INSIEME A PIATEK- «C’è il rischio di sbilanciarsi troppo. Credetemi: la miglior qualità di una squadra è l’equilibrio. E in questo momento l’equilibrio è garantito dal 4-3-3, dove tutti partecipano anche alla fase difensiva».

SU PIATEK- «Come fa a non piacermi uno che appena gli arriva il pallone lo butta dentro? Questo ragazzo ha il gol nel sangue. Poi, non mi piacciono i paragoni: ho sentito dire che assomiglia a questo e a quello, ma lui non devo ascoltare queste parole. Ha grandissime qualità, al primo campionato in una big sta facendo molto bene, ma di strada ne ha ancora parecchia davanti a sé. Insomma, non mettiamogli pressione paragonandolo a Shevchenko o ad altri. Per adesso è Piatek, e va bene così».

SU PAQUETÀ- «Centrocampista che mi ha sorpreso, non pensavo potesse adattarsi a un ruolo così delicato anche nel campionato italiano. Ha tecnica e corsa. Non so, però, se Gattuso lo rischierà dall’inizio: c’è anche il ritorno di Coppa Italia contro la Lazio. Più facile che entri a partita in corso».

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