Tonali: il punto fermo del Milan
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Tonali: il punto fermo del Milan

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Tonali è diventato un tassello indispensabile del Milan di Pioli, mentre la dipendenza da Ibra va a sfiorire

Dopo la ricongiunzione tra Ibrahimovic e il Milan, avvenuta nel 2019, la squadra ha iniziato a contare troppo sulla sua presenza, dipingendo lo svedese come il punto fermo della rosa. Ad oggi lo scenario è cambiato. Infatti, seppur al campione svedese la voglia di giocare non manca, le sue condizioni fisiche lo hanno limitato molto, costringendolo ad una stagione di alti bassi e con tanti infortuni. 

Ma come si suol dire, non tutti i mali vengono per nuocere. Non è un segreto che Ibra, un po’ per la sua personalità, ed un po’ per il suo talento è riuscito sempre a mantenere i riflettori puntati su di lui, ma con l’inizio della sua “fine”, si è creato più spazio per un giovane talento: Sandro Tonali. Un giovane centrocampista che sognava di indossare quella maglia rossonera sin da piccolino, e che con timidezza ed umiltà, ha combattuto per guadagnarsela. Ad oggi è sotto i riflettori del mondo del calcio, un tassello importantissimo per il Milan e per la Nazionale Italiana. 

Quest’anno Sandro, migliorando di gran lunga il suo rendimento in campo, è riuscito a dimostrare di essere molto più forte di quanto tutti ci aspettavamo, basta pensare che in tanti parlano di lui come il campione della nuova generazione calcistica. 

In questa stagione Tonali è riuscito a dominare il centrocampo e a guadagnarsi il rispetto di tutti, non solo in Serie A ma anche in Nazionale. Il giovane è riuscito anche a sviluppare delle caratteristiche da giocatore uniche: veloce, intelligente in campo, e con tanta personalità. 

Caratteristiche che si rispecchiano molto a quelle del team stesso. Ma diciamocela tutta, questa è stata un’accoppiata perfetta. È vero che Tonali fa bene al Milan ed è un tassello fondamentale per la rosa, ma è anche vero che il Milan ha fatto bene a Tonali. Senza la capacità di Pioli nel riconoscere il talento inespresso del classe ’00 dandogli un posto da titolare in campo ad oggi probabilmente Sandro non avrebbe avuto modo di dimostrare di che pasta è fatto. 

Sembra quasi che il team ed il calciatore siano sincronizzati, sia nel modo di giocare ma anche nel cambiamento esponenziale che entrambe hanno avuto negli ultimi anni.  A dimostrarlo è il fatto che Sandro fino ad un anno fa non era assolutamente il calciatore di oggi, ed il Milan un anno fa di certo non era così vicino allo scudetto come lo è oggi, dove a solo otto giornate dalla fine di campionato viene data come squadra vincente dalla maggior parte dei siti scommesse sportive. Chi l’avrebbe mai detto che Sandro sarebbe diventato un giovane campione, e chi l’avrebbe mai detto, a  Settembre quando tutti davano per scontato che l’Inter si sarebbe riportato lo scudetto a casa anche quest’anno, che il Milan avrebbe dominato la classifica. 

Insomma, è evidente che sia la squadra ed il giocatore sono in forte sintonia, e chi lo sa forse presto non vedremo solo un Milan campione, ma anche un Tonali capitano!

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