Pioli a Dazn: «Due gol sono pochi, uscire con un punto dispiace»
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Pioli a Dazn: «Due gol sono troppo pochi, uscire con un punto dispiace. Leao e Giroud? Ecco cos’è successo»

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Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato a Dazn dopo la partita contro il Napoli. Queste le sue dichiarazioni

Stefano Pioli a DAZN dopo Napoli Milan.

DAL VANTAGGIO A RISCHIARE DI PERDERLA «Se avessimo perso anche questa partita avremmo parlato di momento sfortunato… L’errore è concedere il primo gol, perché abbiamo rimesso in partita un avversario contro cui avevamo fatto meglio noi. Per quello che abbiamo creato oggi due gol sono troppo pochi. La prestazione c’è stata, uscire solo con un punto è un dispiacere».

CAMBI GIROUD E LEAO «Avevamo bisogno di energie fresche, era la terza partita in settimana, ho fatto entrare due giocatori che sono entrati bene. I cambi si fanno per migliorare la squadra, se Leao chiede spiegazioni gliele darò».

AMAREZZA PER IL PARI – «Sì, quando vai in doppio vantaggio devi portare a casa la partita. Non dovevamo concedere quell’occasione lì, poi la squadra avversaria prende coraggio. Abbiamo creato anche nel secondo tempo, poi anche loro hanno avuto le loro occasioni».

PRESSING – «Quando Olivier usciva forte, Rafa o Christian doveva stringere per chiudere palla sul difensore centrale. Abbiamo fatto una fase difensiva con compattezza, con aggressività, concedendo il giusto a una squadra che ha tanta qualità».

MANCANZA DI CONCRETEZZA IN ZONA GOL – «Mi auguro che sia solamente un discorso momentaneo, poi a volte calci male e fai gol. Quello che conta è riuscire a creare così tanto, a fare un calcio così propositivo. Dobbiamo continuare a lavorare, crescere e migliorare. Vogliamo essere competitivi, il livello delle nostre avversarie in campionato e Champions è molto alto».

FUTURO – «Il destino di un allenatore è sempre nelle mani di un club, noi partiamo con l’ambizione di vincere. Giusto dire ora che cerchiamo di vincere il campionato. Ma come noi ci sono altre 4 squadre. Poi per il mio futuro… Non bisogna pensare a ieri ma neanche troppo avanti, godendosi il momento. Scudetto straordinario? Sì, perché vincere in Italia è complicato e perché sarebbe il secondo in tre anni. Inter, Juve e Napoli sono fortissime, ma noi siamo vicine a quel livello lì o di quel livello lì. Per vincere ci vuole qualità, disciplina».

INFORTUNATI – «Questa è una nota negativa, oltre al risultato che poteva essere migliore. Kalulu non avrebbe dovuto giocare se ci fosse stato Kjaer, non si sa è una contusione o ha sentito qualcosa. Pulisic ha sentito un affaticamento al flessore, non era il caso rischiarlo. Pellegrino ha avuto una distorsione alla caviglia, non riusciva a continuare».

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