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Piatek sognava il Milan (e Inzaghi) sin da bambino ma il numero scelto è il 19
Piatek, come testimoniato dalla foto, sognava il Milan sin da bambino. Si è sempre ispirato a Inzaghi ma il numero di maglia sarà diverso
Ieri è arrivata l’ufficialità di Krzysztof Piątek al Milan, un vero e proprio colpo di mercato da parte della dirigenza rossonera che dopo aver lasciato partire Higuain destinazione Chelsea ha chiuso un’operazione costosa ma che, viste le cifre che girano, potrebbe alla lunga rivelarsi un vero affare. Sì perché questo Milan ha difficoltà nel gestire i campioni affermati come testimoniato dalla fugace avventura del Pipita e Bonucci ma è fucina d’esperienza per i fuoriclasse del domani. Uomini e sognatori capaci di lottare in campo per un’unica causa piuttosto che per se stessi: Krzysztof Piątek appartiene sicuramente ai primi. Il centravanti ex Genoa arriva in rossonero a 23 anni dopo un principio di carriera scandito a suon di gol sin da quando era bambino. Proprio il passato fanciullesco del centravanti polacco ci fornisce l’assist ideale per capire il reale valore che l’operazione finalizzata ieri sera ha avuto non solo per il Milan ma anche per lui: in questa immagine infatti possiamo notare come Piatek sognasse il Milan sin dalla sua giovinezza in Polonia quando, ancora bambino, prendeva il sole con dietro di sé l’asciugamano rossonero. Quel simbolo che oggi lui rappresenta da calciatore e che deve onorare a suon di gol.
Il feeling tra Piatek e il Milan però non si conclude qui. Anche nei giorni subito successivi al suo arrivo in Italia il centravanti polacco si è presentato citando, non a caso, proprio uno dei suoi idoli di infanzia di cui oggi è chiamato ad ereditarne gesta ma non maglia avendo scelto la 19: Filippo Inzaghi. Ecco le sue parole descrivendosi: «Penso sempre a come potrà svilupparsi l’azione, a dove piazzarmi. In Italia c’era un attaccante che sembrava attirare il pallone: Filippo Inzaghi. Mi piacerebbe essere come lui».
