Gattuso: «Non butto a mare i miei giocatori. Conti? C'è chi mi da maggiore affidabilità» - Milan News 24
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Gattuso: «Non butto a mare i miei giocatori. Conti? C’è chi mi da maggiore affidabilità»

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Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di domenica sera a San Siro contro il Cagliari. Ecco le parole del tecnico milanista

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha così parlato alla vigilia della gara contro il Cagliari in conferenza stampa a Milanello: «Sicuramente i giocatori avevano bisogno di riposarsi, giocare in Coppa Italia e a Gedda c’ha aiutato perché abbiamo mantenuto una condizione fisica di alto livello. Domani ci giochiamo tantissimo, non sarà per nulla una partita facile. Fattore San Siro? Dobbiamo essere bravi noi, è vero che quando ci sono 50 mila persone a San Siro la cosa sprona i giocatori ma dobbiamo essere noi a rendere il nostro stadio un fortino». 

I pochi gol: «Non è una questione psicologica ma tecnica. Dobbiamo riempire di più l’area e ci deve essere meno pigrizia. Suso dice che ha giocato anche come terzino, per fare gol e vincere le partite si deve puntare sul sacrificio e sul fare tutto come dobbiamo fare. Voglio vedere un Milan che sappia giocare da squadra e che non si faccia mettere i piedi in testa dagli avversari. Il nostro pareggio a Roma è passato in sordina, è vero avremmo anche potuto perdere, ma i giallorossi in casa stavano vincendo sempre. Mi sarebbe piaciuto vedere i miei ragazzi non soffrire così tanto». 

Su Donnarumma: «Gigio ha cambiato metodologia di lavoro passando ad allenarsi con Valerio (Fiori ndr) ma non possiamo trascurare il lavoro fatto negli anni passati da Magni. Il merito però va anche a Reina che da grande professionista ha avuto un impatto importante nella crescita di Gigio. Se oggi Donnarumma ha acquisto così tanta sicurezza il merito è di tutte le parti». 

Sulle parole di Scaroni: «Sono contentissimo di guadagnare quello che guadagno, non mi fido dei complimenti e ringrazio le parole del presidente Scaroni. Non è il momento di pensare alle cifre, guadagno forse anche troppo. Va bene così». 

Obiettivo: «Sono da sette, otto anni che il Milan non si gioca l’accesso alla Champions League. Dobbiamo pensare partita dopo partita e arrivare a giocarci tutto in questo finale di stagione. Calhanoglu? Io non butto a mare i miei giocatori, ma vale per chiunque. Anche Calhanoglu sa che può fare molto di più, da lui ci aspettiamo molto di più a livello tecnico e di balistica. Ho letto che la squadra si è lamentata dell’utilizzo di Calhanoglu, a me non risulta». 

Conti: «Sta recuperando, quando ha giocato ha fatto molto, molto bene e se al momento non gioca è una scelta mia perché ci sono altri giocatori che in questo momento mi danno maggiore affidabilità. Conti è un giocatore importantissimo e spero in futuro di potergli dare maggiore minutaggio». 

Biglia: «E’ fermo da tre mesi, si sta allenando con noi ma non è al massimo. Ne riparleremo quando sarà al 100%. Tante volte la fortuna degli allenatori è quando i giocatori hanno l’umiltà di imparare e di mettersi a disposizione delle idee del proprio tecnico. Questo gruppo in questo senso è perfetto. Abate ha una velocità incredibile e questo gli permette anche di esprimersi al meglio in ruoli diversi dal suo, ha lavorato su dei concetti diversi e da centrale ha fatto molto bene». 

Cutrone: «Lui si mette a disposizione sempre sia con me che con il mio staff. Ha il fuoco dentro, a livello mentale e professionale è cresciuto tantissimo e in questo momento riesce a farsi voler bene dal gruppo. Non pensa a livello individuale ma come membro di questo gruppo. I complimenti che gli faccio sono sinceri, talvolta ci può stare che sia deluso. In questo momento per noi è difficile cambiare qualcosa ma a Milanello proviamo a giocare anche con le due punte. Vedremo». 

Zapata: «Sull’aspetto del contratto sono rimasto a quanto vi ho detto 20 giorni fa. Sul tavolo c’è il rinnovo ma non so cosa si siano detti Leonardo e il suo procuratore. L’ultima risonanza sembrava positiva ma occorrono altri 10 giorni almeno per rivederlo allenarsi con il gruppo». 

Il filone positivo: «Bisogna sacrificarsi, quando non prendiamo gol i meriti non vanno solo alla difesa ma all’intera squadra. Ci sono giocatori abituati solo ad attaccare che hanno giocato da squadra e per il bene di tutti. Dobbiamo continuare su questa strada qua». 

Il mio Milan ideale: «Ci sono giocatori che in questo momento possono dare qualcosa in più. Laxalt, Conti, Paqueta e Calhanoglu devono essere messi nelle condizioni di dare il massimo. Non è detto che da qui fino al termine della stagione giocheremo sempre nello stesso modo. Proviamo tante cose in allenamento e vedremo come si evolveranno». 

L’incendio nel centro sportivo del Flamengo e la scomparsa di Emiliano Sala: «Sono cose che non devono succedere, lo sport ha vissuto una settimana tristissima. Grande vicinanza ai ragazzi scomparsi, alla famiglia di Emiliano Sala e a Manuel Bortuzzo». 

Caldara: «Sta migliorando, viene da un infortunio grave. Deve essere il ragazzo a sentire di essere pronto ad allenarsi col gruppo. Non è ai livelli di Biglia, fa già qualcosa con noi ma deve completare la riabilitazione soprattutto dal punto di vista atletico. Poi toccherà a me inserirlo nel momento giusto». 

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