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Candela: «Montella è sicuramente bravo ma deve ancora crescere»

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Vincent Candela ha parlato del Milan e di Vincenzo Montella rievocando il passato e le vecchie sfide tra le due squadre

Vincent Candela, ex terzino della Roma dello scudetto, è stato intervistato dai microfoni di Milan Tv a pochi giorni dal big-match della settima giornata di campionato, che vedrà di fronte Milan e Roma, Candela ha parlato espressamente del Milan e soprattutto di Montella, senza inibizione alcuna per quanto riguarda consigli all’attuale tecnico rossonero, lui che non ha mai allenato dopo la carriera da giocatore. Per prima cosa Candela ha espresso un giudizio su Ricardo Rodriguez: «È molto bravo tecnicamente, gioca a testa alta ed è importante, perché in quel ruolo ultimamente si vedono pochi giocatori così. Ha avuto difficoltà in qualche partita, come tutto il Milan, ma è normale perché si sta adattando. Il Milan ha grande tradizione sui terzini, penso a Maldini. Rodriguez diventerà un grande».

SUL MOMENTO DIFFICILE DI MONTELLA: «Quando sei l’allenatore del Milan, devi aspettarti il fatto che ogni partita sia difficile, che ci siano tensione e pressione alte: quando sbagli una partita o due partite consecutive è chiaro che non sei in un bel momento, ma è il prezzo da pagare quando si fa parte di una grande società. Se vuoi davvero diventare un grande allenatore, devi adattarti alla pressione; sicuramente è bravo, ma deve ancora crescere».

AMARCORD DI UN TEMPO GLORIOSO: «Quando si parla delle mie sfide contro il Milan, roba di quasi 20 anni fa, si parla di un altro calcio, più affascinante e più bello. Ogni partita a quel livello era fantastica, contro giocatori come Maldini o come Shevchenko: era veramente un evento importante per noi e per loro, ho sempre bei ricordi».

Le parole di Candela si confondono insieme a quelle dei tanti che in questi giorni stanno dispensando pareri e consigli sul come gestire una situazione al limite. Esserci dentro è un’altra cosa e Montella lo ha dimostrato con il palese nervosismo di ieri sera in conferenza stampa. Il viso del tecnico rossonero era tirato come non mai, segno evidente che negli ultimi giorni dormire la notte non è stato così facile soprattutto quando ti danno per esonerato nel mese di settembre ed ancora prima che questo avvenisse. Montella è un tecnico ed un ragazzo intelligente a detta di chi lo conosce, Candela lo conosce molto bene e probabilmente sa che il mister apprezzerà le sue parole in virtù del fatto che quello scudetto vinto a Roma nel 2001 li legherà per sempre.

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