Dall’Italia accuse a Yonghong Li, dalla Cina nuove smentite

Zhuhai Zhongfu smentisce ogni tipo di collegamento con Yonghong Li, tagliando sul nascere, dunque, l’inchiesta del Corriere della Sera

La notizia di qualche giorno fa ha creato un nuovo turbinio di notizie in casa Milan: a causa di enormi debiti, Yonghong Li sarebbe diventato insolvente. A riportarlo è il Corriere della Sera che, tra le prove, segnala come la Shenzhen Jie Ande – holding, a detta della giornalista, in mano a Yonghong Li, che controlla la Zhuhai Zhongfu –  sia stata sentenziata in bancarotta. A smentire tutto, oltre al comunicato del presidente del Milan, ci ha pensato la stessa Zhuhai Zhongfu che, interpellata dal National Business Daily, ha confermato come non ci siano legami tra l’attuale presidente del Milan e l’azienda cinese che produce lattine. L’accusa principale era rappresentata proprio dal fatto che dietro alla Shenzhen Jie Ande – capitale di 50 milioni di yuan – ci sia Yonghong Li ma, in realtà, tale azienda risulta di proprietà esclusiva di Liu Jinzhong, il quale rappresenta anche il presidente ed il legale della Zhuhai Zhonghu.

Parole forti e chiare che arrivano dalla Cina. Il Milan ha ripreso a correre ma anche il suo presidente con il secondo comunicato perentorio nel giro di due mesi, ha cambiato registro. I tifosi che chiedevano (e chiedono tuttora) maggiore trasparenza ora ce l’hanno.