Conferenza stampa Pioli: «Non mettiamo il carro davanti ai buoi»
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Conferenza stampa Pioli: «Non mettiamo il carro davanti ai buoi, mancano 9 partite»

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Conferenza stampa Pioli: le parole alla vigilia di Cagliari Milan. Il tecnico rossonero presenta il match della Unipol Domus

Stefano Pioli in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Milan.

CAMPANELLO SALERNITANA – «Tutte le esperienze ci devono servire. Ora tutte le squadre hanno grandi motivazioni e obiettivi, sia noi sia il Cagliari. Dobbiamo cercare di fare la migliore partita possibilità con qualità e intensità. Il Cagliari gioca un calcio aggressivo».

SETTIMANA A MILANELLO – «È stata una settimana diversa perché è stata piena. Abbiamo lavorato bene, onestamente non abbiamo parlato della classifica. Siamo concentrati sul nostro momento, ho visto grande attenzione e partecipazione».

IBRAHIMOVIC – «Sta meglio rispetto a una settimana fa, anche se lui fa tanto lavoro individuale perché è giusto così. Sta meglio, poi vedremo che valutazioni fare».

GIROUD – «Ha dato qualità, spessore professionale e tecnico. È un giocatore e un uomo importante per noi. Se abbiamo fatto 98 ora tutti devono fare 99 e 100».

POCHI GOL – «Per vincere bisogna fare più gol. Stiamo dimostrando e dobbiamo continuare ad essere solidi nel difendere. È vero che non stiamo segnando ma è anche vero che abbiamo tanti giocatori che possono farlo. I giochi sono aperti per tutti e noi dobbiamo essere attenti».

PADRONI DEL PROPRIO DESTINO – «Tutte le squadre sono padrone del proprio destino. Non mettiamo il carro davanti ai buoi, abbiamo solo un punto di vantaggio virtualmente e mancano 9 partite. C’è il Napoli a tre, la Juventus a sette, l’Atalanta ha perso qualche punto ma i giochi sono aperti per tutti. Sono situazioni che ci costringono ad essere molto concentrati e preparati».

TENUTA FISICA – «Stiamo lavorando con la solita attenzione individuale, la squadra sta bene anche e soprattutto di testa. Quando c’è la testa ci sono anche le gambe».

SECONDI TEMPI CALANTI – «Ci stiamo lavorando. Con l’Empoli abbiamo sbagliato a gestire il pallone, anche se Maignan ha fatto solo una grande parata. Mantenere la continuità deve essere il nostro obiettivo»

MILAN SMINUITO AL DI FUORI – «Quello che dicono fuori non ci ha mai coinvolti. Siamo concentrati sul nostro lavoro singolarmente e collettivamente per diventare una squadra sempre più competitiva».

NESSUNA ITALIANA AI QUARTI DI CHAMPIONS – «Non avere per qualche anno consecutivo una squadra italiano tra le prime 8 della Champions è un dato negativo. Liverpool e Atletico che abbiamo incontrato noi sono ai quarti ma il livello in generale è veramente alto. Io non penso ci manchi tantissimo ma qualcosa dal punto di vista di ritmo, qualità e mentalità dobbiamo migliorare».

ULTIME 9 GIORNATE – «Dobbiamo puntare sull’energia positiva che abbiamo dentro di noi, questo può fare la differenza».

ERRORI ARBITRALI – «Non mi piace parlare degli altri e degli arbitri. Siamo destinatari delle nostre prestazioni, noi pensiamo alla partita di domani. Gli errori ci sono sempre stati, cerchiamo di sbagliare noi il meno possibile».

INDISPONIBILI – «Non è disponibile Daniel Maldini che è tre giorni che non si allena, Sandro torna oggi e vedo. Giroud non avrà problemi. Mentre ieri Brahim Diaz ha avuto un trauma contusivo, vediamo come sta».

KALULU – «Ha una qualità importantissima, una determinazione, una convinzione e una serenità che gli permette di giocare con grande serenità. È concentrato ma non ha mai ansia. Esce dalla situazioni complicate con personalità. È un grandissimo merito per un giocatore così giovane che è arrivato al Milan. Ha fatto un percorso incredibile, ora le aspettative si alzano e lui dovrà dimostrare nelle prossime partite. Ma è cresciuto tanto, ma è un giocatore importante».

IBRAHIMOVIC IN NAZIONALE – «Sicuramente ha aumentato il suo minutaggio, non so se l’aumenterà anche col Cagliari. Non sono preoccupato per la Svezia, tutto quello che fa lo fa con convinzione ed entusiasmo. Se si sente deve assolutamente andare, per la sua condizione gli fa bene giocare. Convinto lui, convinto io al 100%».

SOLUZIONI OFFENSIVE – «Sono tante, dipende da partita in partita. Ora affronteremo tante squadre con la difesa a tre: Cagliari, Bologna e Torino. Abbiamo giocatori che possono cambiare posizione, noi dobbiamo mantenere pericolosità, ampiezza e profondità delle nostre giocate».

MESSIAS E SAELEMAEKERS- «Lavora tantissimo per la squadra, così come Saelemaekers. Entrambi posso essere più determinanti nell’ultimo passaggio e fase di finalizzazione».

DISTRAZIONI – «La squadra l’ho vista concentrata e attenta. Non ho visto niente di diverso, conta la partita di domani. Ogni partita è un crocevia importante, la vittoria più importante è quella che deve arrivare».

PAVOLETTI – «È un giocatore d’area, il Cagliari gioca un calcio efficace in zona offensiva. Può andare lungo sulle punte, o crossare e riempire l’area».

SCUDETTO – «Vivo questo momento con grande concentrazione, trappole e ostacoli saranno ancora tanti. Non possiamo pensare avanti, mancano 9 giornate. La nostra realtà è la partita di domani».

MIGLIORARE I GIOCATORI – «Qual è il segreto? Sicuramente il rapporto che ho con Gazidis, Maldini e Massara e l’ottima qualità dei giocatori che mi mettono a disposizione. E poi il mettersi a disposizione dei giocatori stessi».

CAGLIARI – «Tutte le squadre hanno grandi motivazioni, noi abbiamo un grande obiettivo e anche loro. Troveremo una squadra aggressiva, ci saranno olti duelli. Se vuoi vincere la partite devi vincere più duelli e contrasti». 

KALULU A CHI SOMIGLIA – «Ha fatto ancora poche partite per fare un paragone».

PIANO GARA – «Dovremo giocare il nostro calcio al di là delle caratteristiche del Cagliari. Dovremo essere attenti e lucidi per tutta la partita». 

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