ESCLUSIVA MN24 - Milan Club Dublino: «Lo Shamrock renderà la vita dura ai rossoneri»
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ESCLUSIVA MN24 – Milan Club Dublino: «Lo Shamrock renderà la vita dura ai rossoneri»

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In vista della partita di Europa League tra Shamrock Rovers e Milan, abbiamo contattato in esclusiva il Milan Club di Dublino

Manca pochissimo all’inizio ufficiale di stagione per i rossoneri: giovedì sera gli uomini di Pioli scenderanno in campo per il preliminare di Europa League contro lo Shamrock Rovers. La garà si disputerà a Dublino e per l’occasione abbiamo contattato in esclusiva il Milan Club della città irlandese. Questa la nostra chiacchierata con Colin Reddington, Club Secretary dell’associazione:

Ciao ragazzi! In quale modo a Dublino si respira la sfida con il Milan? I tifosi dello Shamrock credono nell’impresa?

«Lo Shamrock Rover è in testa all’Airtricity Premier Division e ha già giocato 11 partite. In casa sono una squadra che può dominare molto bene, ma contro il Milan la sfida è diversa. Ne sono consapevoli e analizzeranno e cambieranno la loro tattica. Siamo sicuri che renderanno difficile la vita al Milan durante la partita al Tallaght Stadium e, nonostante siamo di Dublino, speriamo che il Milan vinca sempre»

I tifosi del Milan a Dublino sono rinomati anche in Italia, spesso (anche noi) abbiamo ripreso le vostre trasferte in occasione dei Big match. Cosa significa per voi il Milan?

«Siamo un club che è stato fondato nel 2014 sulla base di una passione reciproca per tutto ciò che riguarda il rossonero. Dal 2016, quando sono arrivati più Milanisti irlandesi, siamo cresciuti fino a diventare uno dei più influenti Supporter’s Clubs del Milan nel mondo, con stretti legami con i club di Londra, Montreal, Philadelphia, Melbourne e persino con la Curva Sud Milano. Pre Covid, abbiamo regolarmente per vedere il Milan giocare a San Siro con le occasionali trasferte di Sassuolo, Spal, Brescia, per citarne alcune. Abbiamo circa 8 iscritti che sono abbonati al Secondo Blu, naturalmente. Il nostro club è unico, in quanto abbiamo circa il 50% di soci irlandesi. Per me personalmente sostengo il Milan dal 1987, quando avevo 9 anni e mi sono innamorato di Arrigo Sacchi, Marco Van Basten, Ruud Gullit, Franco Baresi, Paolo Maldini, questa lista può estendersi a tutta la squadra»

Cosa ne pensate del nuovo progetto Milan? Dal rinnovo di Ibra fino all’acquisto di Tonali: pensi che i rossoneri possano lottare per obiettivi importanti quest’anno?

«Il nuovo Milan, come la chiami tu, è intrigante. Per la prima volta in un decennio, sembra che abbiamo un piano o un progetto. Con Maldini e Massara che si occupano dei nuovi acquisti, le cose vanno bene almeno in questo mercato. Dobbiamo dare a Paolo la “cravatta gialla di Galliani”. Sul serio, come tutti i milanesi, abbiamo sofferto molto e vogliamo solo che il Milan torni a vincere. Il nostro obiettivo è sempre la qualificazione alla Champions League e con la giusta leadership, le firme e i rinforzi, questo si può fare, ma sarà una strada difficile. Stefano Pioli insieme a Ibra, ha trovato il modo di infondere nuova vita alla squadra, dopo il lockdown. Dobbiamo ancora migliorare in alcune aree del campo, ma è un “work in progress”, come si dice. Speriamo che questa buona forma possa continuare così da poter iniziare bene la stagione 2020-21 e da poter fare pressione sull’Inter, sulla Juventus e anche sull’Atalanta».

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