Milan, il mercato di Gennaio potrebbe non essere una soluzione

Pochi giorni ormai all’apertura del mercato di Gennaio, grande incognita in casa rossonera, sia finanziariamente che in termini di prestigio

Da mesi ci si interroga su quale potrebbe essere la soluzione ideale ai problemi del Milan, qualcuno dice che non c’è soluzione perchè la squadra ha la classifica che si merita, altri invece sostengono la politica del mercato, pro e contro.

Partendo dal presupposto che tornare sul mercato significherebbe certificare il fallimento del lavoro operato nei mesi estivi scorsi, c’è da fare una premessa importante: per fare mercato non basta investire soldi in altri giocatori, chi viene ha voglia di un progetto vincente, in caso contrario la scelta ricadrebbe su giovani senza esperienza o su esperti senza vittorie. In poche parole non sarebbe per niente facile convincere i cosiddetti campioni a vestire una maglia, se pur gloriosa, destinata, classifica alla mano, ad una “salvezza tranquilla”.

Il mercato estivo ha portato tanti giocatori nuovi, molti dei quali nazionali e di buone prospettive, grazie soprattutto alla potenza mediatica che aleggiava intorno alla squadra rossonera. Lo stadio si riempiva, gli abbonamenti andavano a ruba e la gara con il Craiova (terzo turno di Europa League) Sembrava una finale di Champions. Oggi quella luce si è spenta anche se rimangono Coppa Italia ed Europa League appunto a mantenere caldi i riflettori.

RINO FOSCHI-Il direttore sportivo del Cesena Rino Foschi ha commentato così il progetto mercato di Gennaio: «È cambiata la società, una squadra intera. Il ciclo di Berlusconi e Galliani è stato davvero importante. È stata fatta una campagna faraonica senza sapere chi davvero comanda, c’è stato un cambio di allenatore e Rino Gattuso è un amico, un grande, però ci sono delle difficoltà. Al Milan ci sono problemi risolvibili ma non li risolvi nel mercato di gennaio».

COSA SERVIREBBE AL MILAN- Foschi è un esempio dunque di chi non crede al mercato riparatore di Gennaio, ad ogni modo al Milan servirebbero almeno 3 elementi da poter inserire tra centrocampo ed attacco. Possibilità finanziarie a parte ( cosa da non sottovalutare in quanto fonte primaria di investimento) a Gattuso, qualora dovesse rimanere alla guida del Milan, servirebbe sicuramente un esterno sinistro d’attacco, un centrocampista centrale nel caso continuasse a lasciare fuori Locatelli ed una mezz’ala destra dato lo smarrimento di Kessie, problematica da risolvere con la massima urgenza.