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Editoriali

Lo strano caso di Giacomo Bonaventura

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Giacomo Bonaventura al centro di uno strano caso, da titolare a riserva del turco Calhanoglu. Montella riuscirà a recuperarlo?

Cinque presenze, due da titolare, tre da sostituto, 185 minuti giocati e lo strano caso è servito. Quale caso? Quello di Giacomo Bonaventura. Le statistiche precedenti rappresentano l’inizio di stagione che Giacomo Bonaventura non si aspettava. Anzi che nessuno si aspettava. In effetti sembra assurdo ma, in questa prima parte di stagione, uno dei migliori giocatori dello scorso campionato milanista sta trovando delle difficoltà e di conseguenza poco spazio tra gli undici titolari scelti da Montella. Solo pochi mesi fa, il giocatore della scuderia Raiola (di cui fanno parte anche Donnarumma e Abate) era al centro del progetto “montelliano” ed era un elemento molto importante dello scacchiere rossonero. La dimostrazione? Lo scorso girone di ritorno. I rossoneri, a causa di un infortunio che lo ha tenuto fuori per gran parte del girone, hanno patito la sua assenza. Assenza che comunque si sente anche e soprattutto oggi che la squadra sta vivendo un periodo no. Quando Giacomo gioca il Milan sembra girare diversamente.

Gli ostacoli di Jack – Ma Montella, in difficoltà nel trovargli una posizione, sembra sempre più propenso nell’affidarsi al turco Calhanoglu relegando difatti l’ex Atalanta ad un ruolo marginale nel progetto rossonero e ciò è paradossale se si considera il fatto che, Jack in questi suoi anni rossoneri si è fatto apprezzare per un dinamismo tale che gli permette di ricoprire più ruoli in mezzo al campo: mezzala ala e trequartista. Di certo l’infortunio della scorsa stagione unito a quello recente (smaltito circa un mese fa) può aver condizionato il rendimento del giocatore ma, anche il nuovo modulo, il 3-5-2, adottato da Montella ha contribuito a mettere in difficoltà Bonaventura.

I moduli e le posizioni – L’esplosione con l’ex tecnico fiorentino è avvenuta con il 4-3-3 e anche se nel 3-5-2 il ruolo svolto come interno di centrocampo non si discosti più di tanto da quello di mezzala del 4-3-3, qualcosa non lo fa sentire a suo agio. Il tecnico deve recuperare per forza il giocatore ammirato nella stagione passata, non deve emarginarlo ma deve farlo sentire al centro del progetto. Ok, ma in quale ruolo e con che modulo? Nel 4-3-3 Bonaventura può giocare da mezzala andando a sostiturire il nuovo arrivato Calhanoglu o può andare a rivestire il ruolo di esterno alto. Montella potrebbe portare uno tra Calhanoglu e lo stesso Bonaventura a giocare sulla linea degli attaccanti, visto anche il posto lasciato vuoto da Niang. Con tre difensori invece la faccenda si fa un po’ più complicata avendo a disposizione tre alternative tattiche : 3-5-2 e 3-4-2-1 e 3-4-3. Nel 3-5-2 giocherebbe da mezzala sinistra o da interno di centrocampo con il supporto di Kessiè e Biglia per cercare di dare più copertura. Nel 3-4-2-1 invece Jack potrebbe svolgere un solo ruolo ovvero, il trequartista. In questo caso si contenderebbe una maglia con Calhanoglu per giocare alle spalle della  prima punta. Stessa cosa avverrebbe nel 3-4-3. Infine, nel 4-2-3-1 Giacomo si posizionerebbe sulla sinistra come ala, Calhanoglu sulla trequarti e con Suso sulla destra che andrebbe a completare un trio imprevedibile.

Una soluzione per una maglia – Il tecnico deve trovare al più presto una soluzione a questo strano caso, jack può giocare ovunque ma deve essere consapevole che al Milan la concorrenza quest’anno c’è e il compito di prendersi una maglia spetta solo a lui indipendentemente dal ruolo e dal modulo che sceglierà Montella. L’occasione potrebbe già concretizzarsi domenica nel derby contro l’Inter. È quasi sisuro che, a causa della squalifica rimediata da Calhanoglu contro la Roma, Montella  decida di affidarsi a Jack per cercare di portare a casa un derby che potrebbe rimettere sui giusti binari una stagione rivelatasi fin’ora altalenante. Il Milan ha bisogno di cambiare passo e con Bonaventura in campo si può.

Di Francesco Maffia

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