HANNO DETTO
Caso tamponi, il dottor Pulcini: «Accuse basate su falsi positivi»
Il dottor Ivo Pulcini, medico della Lazio coinvolto nel caso tamponi, ha fatto chiarezza sulle colonne del Corriere dello Sport
Il dottor Ivo Pulcini, sulle colonne del Corriere dello Sport, ha provato ulteriormente a fare chiarezza sull’ormai noto caso tamponi che ha coinvolto la Lazio.
«È il momento di fare chiarezza. PREMESSA IMPORTANTE: un tampone dubbio positivo seguito da un tampone negativo fa cadere il dubbio. Sono entrambi negativi, secondo il Comitato Scientifico dell’AMCLI (Associazione Microbiologi Clinici Italiani). Basta questa semplice premessa per capire che: IL PROTOCOLLO NON È STATO VIOLATO, MALGRADOLE DIFFICOLTÀ E LE CONFUSIONE PER UN’EMERGENZA SENZA PRECDENTI.
[…] Le accuse infondate portano a giudizi sbagliati e le persone con pregiudizi e riserve mentali, peggio se in malafede, ne approfittano, con scarsa professionalità, per fare clamore mediatico. Nessun giocatore positivo o dubbio positivo ha mai giocato o si è allenato e tantomeno ha infettato qualcuno.
[…] I tamponi del 26 ottobre erano NEGATIVI, come hanno poi confermato anche i consulenti scientifici più esperti in materia. […] I falsi positivi avrebbero potuto giocare sia contro il Bruges che contro la Juventus; figuriamoci poi contro il Torino! Purtroppo l’impianto accusatorio è basato non su tamponi positivi accertati dal medico, ma su tamponi dubbi o, meglio, falsi positivi contro circa 70 tamponi negativi fatti ogni 4 giorni dal 22 maggio al 26 ottobre 2020».