Milan, Paquetà trequartista: comincia la festa. Sarà spettacolo al Meazza

Milan, contro l’Udinese si ricomincia, il modulo del tutto sperimentale dovrà portare più gioco a partire dalla classe di Paquetà trequartista

Milan, si cambia. Presto o tardi che sia non fa differenza, a Gattuso rimane quest’ultima possibilità, prima delle 3 sfide con Juventus e Lazio (una in Coppa Italia). Dunque è una squadra che cambia veste, a fronte di una partita complicata sulla carta ma accessibile, sul piano strettamente tecnico. Gattuso sembrerebbe ormai deciso a mutare l’assetto tattico rossonero, soprattutto in avanti, per ritrovare la grinta e l’equilibrio mancati nelle ultime settimane, fonte della doppia sconfitta nel derby contro l’Inter e contro la Sampdoria sabato scorso. Riguardo al possibile modulo restano ormai pochi dubbi: il Milan di stasera dovrebbe scendere in campo con il 4-3-1-2, già testato negli ultimi minuti di gara contro i blucerchiati a Genova. Le grandi novità: Paquetà e Cutrone in campo dal primo minuto, a differenza dell’ultima gara. Attenzione però alla posizione del brailiano.

OBIETTIVO FARE GOAL: Il brasiliano verrà quindi impiegato come trequartista, suo ruolo naturale, dopo tante gare da mezz’ala, praticamente dal suo arrivo a Milano.  Calhanoglu sarà invece costretto a retrocedere a centrocampo per mancanza di spazi in avanti, affiancando di fatto Bakayoko e Kessié. Fuori Biglia e Suso.  In attacco invece giocheranno finalmente insieme Piatek e Cutrone, ritenuti fino a questo momento l’uno alternativo all’altro. Come detto, Suso a riposo dopo le tante gare insufficienti nonostante la massima fiducia espressa e mostrata da Gattuso nei suoi confronti. Il tecnico finalmente si è reso conto che il ragazzo non sta bene e quindi meritevole di un po’ di riposo se pur forzato.

DIFESA IDENTICA- Nella speranza che la testa di Donnarumma sia sgombra da tutto ciò che non riguardi il campo (rinnovo in primis), davanti a lui la solita linea a 4 con Calabria a destra ( Conti non convocato per infortunio), poi Muasacchio, Romagnoli e Rodriguez. Ultima speranza per Gattuso, serve una risposta concreta a partire dai giocatori.