Lo scudetto della Juventus e la grande noia della Serie A

A tre giornate dalla fine del campionato un verdetto è già arrivato. Il 32esimo (per i tifosi juventini è il 34esimo) scudetto della Juventus ha un sapore sicuramente dolce per chi tiene ai colori della Vecchia Signora ma al contempo amaro, molto amaro, per tutti quei tifosi che sostengono le altre squadre.

La Serie A è ormai diventata da tempo un monologo bianconero: il club presieduto da Andrea Agnelli comanda in maniera indiscussa da 5 stagioni a questa parte e ciò che fa storcere il naso è il fatto di come non ci sia assolutamente una squadra, una vera e propria anti-Juve, capace di tenerle davvero testa e di contenderle il tricolore fino all’ultima partita. Un dato allarmante che rende il nostro campionato italiano poco competitivo ma soprattutto noioso, incapace di regalare emozioni perchè già si sa che alla fine la spunterà solo ed esclusivamente lei, la Juventus.

Cosa dire poi del caro vecchio Milan. Concluso il ciclo dei Meravigliosi nel 2012, sembra che ne sia iniziato subito un altro fatto però di risultati deludenti tali da far sprofondare l’allora club più titolato al mondo. Se nel 2012/13 fu centrata la qualificazione ai play-off di Champions League all’ultimo respiro, a partire dalla stagione successiva la magia della Champions è iniziata a svanire. Non era mai successo nell’era di Silvio Berlusconi di non qualificarsi alla massima competizione europea per tre annate di fila, senza dimenticare che anche l’Europa League è un obiettivo “troppo difficile” da raggiungere per l’ambiente rossonero, mancato infatti negli ultimi due anni e a rischio pure in quest’annata attualmente in corso.

Urge un progetto chiaro e concreto se si vuole risalire la china. Ne vanno di mezzo la dignità e il fascino della nostra Serie A che non può vedere il Milan stazionare in posizioni di classifica anonime e di certo non sue; in casa rossonera bisogna riprogrammare alla svelta per tornare a vincere al più presto, la pazienza si è già esaurita e figuracce come quella di ieri contro il Verona non sono più tollerabili.