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Il Milan secondo Bucchioni, pregi e difetti di una società in crescita

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Bucchioni ha parlato della situazione del Milan a pochi giorni dal derby, tanti i temi, dalla dirigenza al prossimo allenatore

Enzo Bucchioni in un editoriale a Tuttomercatoweb esprime il proprio parere e la propria idea sul Milan del presente e soprattutto su quello del futuro entrando in maniera netta sulla gestione societaria e tecnica.

FASSONE-Fassone è di sicuro un ottimo dirigente e il curriculum parla, ma nelle ultime interviste non ha dato il meglio di sé. Forse risente del momento del Milan. Dopo la sconfitta di Genova, ho già detto, ha sbagliato nel mettere in discussione pubblicamente tutto e tutti. Certe cose vanno dette e anche fatte, nello spogliatoio. Un allenatore in difficoltà come Montella non deve essere fustigato in diretta tv, gli complichi la vita e i rapporti anche con i giocatori.

Un’altra affermazione mi ha lasciato perplesso, quella contro l’Inter società naif. Alla vigilia di un Derby non si fa mai, carichi l’avversario. Ma anche quando ha detto, parlando di soldi e bilanci, “nel caso di difficoltà venderemo uno dei big”, non è stato il massimo.

DONNARUMMA-Facile associare le parole al nome di Donnarumma e fatte due verifiche, il discorso torna. Il ragazzo non ha lasciato il procuratore-nemico Raiola come avevano sperato i dirigenti del Milan e la pace estiva si è risolta in sostanza con un pareggio. Se è vero che il Milan non ha perso il ragazzo a parametro zero e qui Raiola ha dovuto cambiare strategia, è altrettanto vero che il giovane portiere rossonero ora ha una clausola da settanta milioni arrivabile per diversi club e quindi l’addio è ampiamente in preventivo.

Settanta milioni che, per come si stanno mettendo le cose, fra l’altro potrebbero davvero far comodo a Yonghong Li che fra un anno dovrà rientrare con una esposizione che si aggira attorno i trecento milioni con il fondo Elliott. Il divorzio traumatico dell’estate scorsa con Dannarumma è stato evitato, ma divorzio probabilmente sarà. Fra l’altro il ragazzo appare meno determinante e non sempre al top come l’anno passato, di sicuro la vicenda ha lasciato delle scorie. E poi quando una società decide di fare affari con Jorge Mendes, inevitabilmente va in rotta di collisione con Raiola.

Il Paris Saint Germain, la squadra che più insegue Donnnarumma, potrebbe anche provare a fare il colpo a gennaio, ma è assai più probabile che il discorso venga ripreso a giugno. Fra l’altro, in questo discorso, si inquadra anche la posizione di Bonaventura, un altro giocatore importante, con Raiola come agente. Se davvero Fassone e Mirabelli hanno deciso di tagliare tutti i rapporti con l’ex pizzaiolo napoletano, anche questo nome potrebbe diventare caldo in ottica mercato.

MIRABELLI-Non solo Fassone, anche Mirabelli poteva far di meglio nella sua puntata in Portogallo. L’hanno clamorosamente beccato e i media svizzeri sono certi di un accordo con il ct Petkovic che avrebbe dato la sua disponibilità, eventualmente, anche a fare il traghettatore nel caso di un esonero di Montella che nessuno si augura (neppure Mirabelli, credo), ma va messo in conto. Petkovic è un giramondo, ma conosce il campionato italiano e può inserirsi subito.

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