Vezzali: «Serve una riforma fiscale. Stadi aperti? Ci sto lavorando»
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Vezzali: «Serve una riforma fiscale. Stadi aperti? Ci sto lavorando»

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Valentina Vezzali, sottosegretaria allo Sport, ha parlato delle riforme per aiutare economicamente anche il mondo del calcio

Valentina Vezzali, sottosegretario allo Sport, ha parlato delle riforme per aiutare economicamente il mondo dello sport e del calcio. Ecco le parole dell’ex fiorettista al Corriere dello Sport.

RIFORMA FISCALE – «Sono andata al consiglio nazionale per manifestare la mia vicinanza e del governo al mondo dello sport, in tutte le sue componenti. La riforma del 2018 c’è e funziona. Da parte mia esiste l’apertura ad ascoltare tutte le istanze riguardo alle problematiche emerse, espresse sia dai presidenti federali sia dal Coni. Pronta a dialogare con tutti. È compito del governo varare politiche che portino quante più persone possibile alla pratica sportiva e all’attività motoria. Serve una riforma fiscale per tutto il mondo dello sport, in cui il calcio riveste un ruolo di primo piano. Metteremo in campo una task force governativa, che partirà anche dai risultati di uno studio dettagliato sull’impatto fiscale. Ma non possiamo non chiedere al calcio un controllo dei costi e adeguate riforme interne. Parliamo di soldi dei cittadini. È un po’ come quando il governo chiede aiuti all’Unione Europea e ci rispondono: ok, ma dovete adeguare con le riforme il vostro sistema».

STADI APERTI – «Ci sto lavorando. Vale anche per i palazzetti. Il dialogo con il Cts è costante e continuo. Penso a iniziative utili a compensare. Ad esempio valutiamo una sospensione temporanea del decreto dignità per dare ossigeno a un comparto svantaggiato, ferma restando la centralità della lotta alla ludopatia. Non possiamo permetterci in un periodo di forte crisi di avere limiti nazionali alla pubblicità sulle scommesse sportive, quando nel resto d’Europa non ci sono. Questo potrebbe dare un po’ di ossigeno anche al settore dei media che raccontano le gesta dei nostri atleti».

PROBLEMI DAZN – «Non spetta al governo giudicare. Credo che questa scelta possa alla lunga rivelarsi lungimirante, anche perché spinge per una rapida digitalizzazione del Paese. Confido in una rapida soluzione tecnica. Noi sosterremo lo sviluppo anche combattendo la pirateria. Intendo convocare un tavolo con la Lega Serie A, forze di polizia competenti e operatori, per trovare il modo immediato di arginare il fenomeno. Lo sporti è anche questo; innovazione».

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