Calhanoglu, mercato in Germania ma a Giampaolo piace

Calhanoglu stimato ed esaltato da Giampaolo a fine partita contro lo United, il giocatore potrebbe essere sacrificato ma al tecnico piace molto

Calhanoglu, sirene tedesche per lui, una sorta di ritorno al passato dopo il trasferimento dal Bayer Lverkusen al Milan di due anni fa. Il giocatore piace molto in Germania e il Milan necessita di fare cassa per un motivo ben preciso. La settimana che si aprirà Lunedì potrebbe essere fondamentale sempre per il mercato in entrata. Secondo quanto riportato da Gazzetta dello sport, il Milan vorrebbe definire le basi con l’Atletico Madrid per Correa, come sappiamo sull’offerta di 40 milioni di euro, non di più. Si tratta del prezzo più congruo per i rossoneri, l’Atletico ne vorrebbe 50 mentre il giocatore avrebbe già accettato il Milan. I bonus potrebbero avvicinare le parti ma è chiaro che servirà uno sforzo maggiore da entrambi i lati.

CASSA E SACRIFICIO- Ovviamente per arrivare a Correa bisognerà vendere, il primo sacrificato potrebbe essere Calhangolu, il quale, come sopra riportato, continua ad avere mercato in Germania. Quando il centrocampo rossonero prenderà la sua forma definitiva, il turco rischia di diventare un’alternativa, con Bennacer in regia, a destra Krunic  e a sinistra Paquetà.

GIAMPAOLO ULTIMA SPERANZA- Dopo la gara con United, Giampaolo si è espresso in particolar modo su Bonaventura, Suso e Calhanoglu appunto. Mai penseremmo che si possa trattare di parole di circostanza, proprio per questo motivo, ad oggi, viene difficile pensare che Calhanoglu possa essere venduto. La stima di Giampaolo è ai massimi livelli e dopo aver dichiarato che Suso è praticamente incedibile (dal suo punto di vista) potrebbe anche far intendere che Calhanoglu si trovi sullo stesso piano dello spagnolo.

GIAMPAOLO SU CALHANOGLU- «Chala è un giocatore universale, può giocare in tutti i ruoli della metacampo, poi l’ho messo lì perchè Biglia aveva un problema ad un tendine e non volevo che andasse oltre, non volevo che capitassero guai anche se Biglia lì mi è piaciuto come sempre perchè è un uomo vero, un grande professionista e poi la partita la sa giocare. Chala come ho detto sa giocare in tutti i ruoli di metacampo, poi bisogna creargli una specificità e lì l’abbiamo prestato in quel ruolo per un quarto d’ora ma quando uno sa giocare si barcamena anche lì». Queste le parole del tecnico al termine della gara con lo United.