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San Siro, settimana decisiva: il rogito con Milan e Inter a rischio vincolo. Slittamento per questioni tecniche finanziarie. Gli aggiornamenti
San Siro, arriva la settimana decisiva: rischio vincolo sul rogito e slittamento dovuto a questioni tecniche e finanziarie. La situazione
Il tema della cessione di San Siro e delle aree limitrofe a Milan e Inter è arrivato al momento cruciale. La firma del rogito, inizialmente prevista per fine ottobre, è stata più volte posticipata e ora è attesa per i primi di novembre, «forse mercoledì 5 novembre», come dichiarato dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Oggi inizia la settimana decisiva perché il 10 novembre è la deadline in cui scatterà il vincolo sul secondo anello del Meazza. A quel punto, lo stadio «non potrebbe essere più demolito», rendendo di fatto impossibile il progetto del nuovo impianto dei due club milanesi.
San Siro, tempo stretto e i motivi del rinvio
Nonostante il «tempo stringa sempre di più», il primo cittadino milanese ha rassicurato: «Non sono preoccupato, ma vogliamo chiudere questa vicenda con il rogito e stiamo lavorando anche durante il fine settimana». Sala ha specificato che lo slittamento del rogito è dovuto a «questioni tecniche tra le società più che con il Comune di Milano».
Milano Finanza spiega i dettagli di queste problematiche finanziarie: «Il rinvio non sarebbe dovuto però a problemi sostanziali, ma per semplici tempistiche tecniche legate al trasferimento dei fondi per saldare la prima rata e i debiti accumulati nei confronti del Comune di Milano».
Prima della firma, è indispensabile che i capitali siano «già nelle casse di Palazzo Marino». In totale, si tratta di circa 100 milioni di euro, cifra comprensiva della prima rata da 73 milioni, gli arretrati per la manutenzione per quasi 20 milioni e l’IVA della prima rata.
