Lazio-Milan: il “fattore campo” potrebbe essere più decisivo del normale

Dopo la partita di rugby tra Italia e All Blacks c’è preoccupazione per le condizioni del campo da gioco dell’Olimpico

Ieri l’Italia di rubgy è stata travolta per 66 a 3 dagli All Blacks ma il vero problema per il Milan non è tanto la sconfitta degli azzurri quanto le condizioni del campo dello stadio Olimpico. Le piogge durante le weekend hanno ulteriormente rovinato il manto erboso e la preoccupazione per la sfida tra i rossoneri e la Lazio, che è già decisiva per la corsa al quarto posto che vale la Champions League, diventa sempre più alta. Il Corriere della Sera ha riportato che un team di giardinieri si è messo a lavoro per curare il prato, la cui altezza dell’erba era stata portata a 3,7 cm per le esigenze della palla ovale. Il manto è stato oggi falciato fino a 2,2 cm per riportarlo agli standard imposti dalla Serie A e coperto con telone per proteggerlo dalla pioggia ma le condizioni non dovrebbero comunque essere ottimali, se non addirittura pessime, per far scorrere il pallone. Si tratta di un problema da non sottovalutare per la squadra di Gennaro Gattuso, che basa buona parte del suo gioco sul possesso palla e la qualità delle giocate.

Al di là del prato, i rossoneri dovranno affrontare anche altre difficoltà. La rosa nelle ultime settimane è stata letteralmente decimata dagli infortuni e Gattuso è stato quindi costretto ad un cambio di modulo. Il Milan dovrebbe schierarsi con 3-4-2-1 con Abate, Zapata e Rodriguez in difesa. A centrocampo ci saranno Kessié e Bakayoko affiancati da Calabria e uno tra Borini e Laxalt. Suso e Calhanoglu dovrebbero agire da trequartisti alle spalle di Cutrone. Per il giovane attaccante rossonero si tratta di una sfida doppiamente importante in quanto dovrà dimostrare di potersi giocare un posto con Ibrahimovic, il cui ritorno a Milano sembra ormai imminente.