Fassone: «Niente stadio condiviso, il Milan avrà la sua casa. Futuro? Torneremo tra i Top» - Milan News 24
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Fassone: «Niente stadio condiviso, il Milan avrà la sua casa. Futuro? Torneremo tra i Top»

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Intervenuto su MilanTV, Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, ha risposto alle domande dei tifosi su vari temi

Marco Fassone, intervistato da MilanTV, ha risposto alle domande dei tifosi rossoneri arrivati sui social: «Da ragazzo facevo l’assistente arbitrale, poi mi chiamò il Torino e da lì iniziai il mio lavoro all’interno del calcio». 

INCONTRO CON LA UEFA – «Esco da questo incontro con la Uefa con un tiepido ottimismo, abbiamo presentato un programma ampissimo e siamo molto soddisfatti. Lo scenario peggiore possibile? Che la Uefa ci dica che non è convinta e che ci rimandi in Primavera per la presentazione del Voluntary Agreement normale». 

OBIETTIVO CHAMPIONS – «Non si è ridimensionato l’obiettivo, qui a Casa Milan pensiamo ancora di poter raggiungere la Champions League. Abbiamo dovuto dimostrare però che anche negli scenari peggiori non cambierà nulla a livello di conti e spero che la Uefa ne tenga conto». 

SUL FUTURO DEL MILAN – «Come si fa a non avere entusiasmo lavorando nel Milan, siamo una delle squadre più famose e importanti del mondo. Non so se il nostro progetto si completerà totalmente entro i prossimi 3-4 o 5 anni perché questo non è un calcolo scientifico ma arriveremo a raggiungere tutti i traguardi stabiliti». 

MONTELLA – «Montella è un allenatore che abbiamo scelto e che abbiamo seguito insieme al direttore Mirabelli. Sappiamo che il tecnico è valido e di grandi prospettive, gode della nostra piena fiducia e sappiamo che le cose non si avverano con uno schiocco di dita. Innaurato? Molto competente e dal grande curriculum, ha già lavorato con due nostri giocatori e speriamo possa fare bene». 

CALCIOMERCATO ESTIVO – «La trattativa più difficile è stata quella del rinnovo di Gigio che non veniva da un altro club ma avevamo a che fare con un interlocutore complicato. Le trattative avviate invece con gli altri giocatori in estate sono state piuttosto semplici perché chi è arrivato al Milan ha volutamente vestire questa maglia». 

NAZIONALE – «L’eliminazione della Nazionale la vedo con grande tristezza. Dal punto di vista professionale sono sicuro che questa brutta figura ci permetterà di fare delle riflessioni profonde, non faciloni ma che qualcosa andrà cambiato, non tutto ma qualcosa. Blocco Milan in Nazionale? Siamo orgolgiosi di avere in casa nostra tanti giocatori giovani che potranno un giorno vestire la maglia della Nazionale maggiore». 

CONTI – «Non ci metterà tanto rispetto a gennaio e inoltre grazia al lavoro di Mirabelli di terzini destri ne abbiamo altri tre: due bravissimi come Abate e Calabria ma da qualche settimana anche Borini adattato nel ruolo da Montella». 

RIFINANZIAMENTO – «Sul rifinanziamento ci sono dei documenti firmati e devo mantenere ovviamente una certa riservatezza ma anche in questo caso sono moderatamente fiducioso. Abbiamo tempo e crediamo di poter ottenere il rifinanziamento entro i mesi stabiliti. Notiamo con piacere che sono tanti gli investitori italiani ed esteri interessati ad inserirsi nel progetto Milan». 

STADIO – «Sappiamo che prima o poi si arriverà ad uno stadio solo per il Milan perché uno stadio condiviso non lo ha nessuno. Se sarà San Siro o uno nuovo non lo so, ma l’obiettivo è avare uno stadio solo del Milan e lavoriamo in quest’ottica». 

CINA – «Ciò che a volte ci dimentichiamo o che non siamo ancora in grado positivamente di quantificare è la straordinaria potenza che il Milan ha sul mercato cinese. Una dote davvero spaventosa e che non appartiene ad alcun altro club italiano».

ERRORI – «Ci sono state alcune cose che avremo potuto fare meglio sicuramente, sarei presuntuoso se pensassi il contrario. Essendo un perfezionista sempre qualcosa di meglio si sarebbe potuto fare». 

SETTORE GIOVANILE – «Primavera? Il lavoro che è stato fatto fino ad Aprile è stato un lavoro egregio, Mirabelli con Galli stanno facendo delle valutazioni riguardo futuri maggiori investimenti sul settore giovanile. I risultati ci piacciono, siamo contenti di quello che sta facendo la Primavera e siamo convinti che tante soddisfazione ce le darà anche il settore giovanile». 

YONGHONG LI – «La proprietà del Milan è meno presente e meno visibile, ma vi dico che in altri Paese come ad esempio in Inghilterra spesso non si sa neanche chi sia il Presidente di una società. Lì c’è un management e un manager, che in Inghilterra è il tecnico, e al Milan sta accadendo la stessa cosa. Abbiamo un Presidente ma anche una struttura maggiormente elaborata che gestisce tutto il piano sportivo ed aziendale. In Italia abbiamo un concetto di Presidente-padrone piuttosto anomalo rispetto al resto d’Europa». 

GIOCATORE SORPRENDENTE – «In realtà ci sono alcuni giocatori che non stanno rendendo quanto ci aspettavamo ma che stiamo aspettando perché sono dei giocatori fenomenali. Borini però è un Jolly straordinario che ci ha sorpreso positivamente e Ricardo Rodriguez che ha una costanza di rendimento ottima e l’ha dimostrato anche in Nazionale con la Svizzera». 

ROSA DEL MILAN – «Abbiamo tanti ottimi giocatori e le prestazioni con le loro nazionali lo testimoniano. Abbiamo una rosa molto valida dal punto di vista tecnico e ben assortita anche dal punto di vista anagrafico ma sappiamo che non è facile trovare l’amalgama in breve tempo soprattutto quando la mole di arrivi è così grande come quella che abbiamo portato in estate»

EUROPA LEAGUE – «E’ una competizione che al Milan interessa moltissimo, sia perché ha un finale dorato che ci porterebbe in Champions e sia perché è un trofeo che ancora manca alla nostra bacheca. Il Milan è la squadra con il rendimento storico in Europa migliore tra tutti i club italiani e vogliamo confermarlo anche in questa stagione. Non vogliamo però abbandonare la corsa ai primi quattro posti in campionato anche perché mancano ancora 26 giornate». 

RISULTATI BUGIARDI – «Forse la partita che mi ha dato la bastonata più forte è stata il derby. Dopo quel bel secondo tempo perdere è stato molto deludente, quei 45 minuti avrei voluto rigiocarli».

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