HANNO DETTO
Conferenza stampa Allegri: «Non ho convinto io Maignan a restare. Ricci piacevole sorpresa. Galeone? Dico questo»
Conferenza stampa Allegri: «Non ho convinto io Maignan a restare. Ricci piacevole sorpresa. Galeone? Dico questo». Ultime
Un Milan cinico e “cattivo” conquista la vittoria sulla Roma, e in conferenza stampa mister Massimiliano Allegri fonde soddisfazione sportiva e commozione personale, omaggiando l’amico e mentore Giampiero Galeone, scomparso di recente, e tessendo le lodi dei suoi uomini chiave.
Il tecnico rossonero ha aperto la sua analisi con un tributo toccante all’uomo che lo ha formato professionalmente. Allegri ha voluto sottolineare il valore umano e tecnico del suo maestro: «Ho avuto il piacere e l’onore di convivere con lui 35 anni di rapporto professionale e umano. Galeone non si riteneva un allenatore, ma un insegnante di calcio. Io, grazie ai suoi insegnamenti, sono riuscito a farli miei e a fare quello che sto facendo da allenatore. Quando ho saputo la notizia, è stata una giornata triste per me. Sono vicino alla moglie e gli mando un grande abbraccio». Un passaggio che testimonia il legame profondo tra i due.
Inevitabile poi il focus su Mike Maignan, l’eroe della serata dopo il rigore parato a Dybala che ha blindato l’1-0. Allegri, con il suo pragmatismo tipico, ha voluto subito smarcarsi dal merito personale, trasferendolo allo staff e al club: «Non sono stato assolutamente io. Merito di Claudio Filippi, che è uno dei migliori preparatori che c’è in giro. E poi la società, che lo voleva tenere fortemente». Un plauso alla struttura che ha permesso al francese di essere decisivo.
Infine, un’attenzione speciale è stata riservata a Samuele Ricci, protagonista in un ruolo in parte inedito, a dimostrazione che il lavoro di adattamento paga. «È una piacevole sorpresa in un ruolo nuovo. Si è sacrificato molto, è molto intelligente, dà le coperture giuste». Parole che certificano la crescita del centrocampista e la sua capacità di calarsi nelle necessità tattiche, fornendo ad Allegri un’ulteriore risorsa di intelligenza tattica nel reparto mediano.
In sintesi, Allegri esce dalla sfida contro la Roma con tre punti pesanti e la consapevolezza che il Milan è una squadra che sa soffrire e colpire, celebrando il risultato con gratitudine per i suoi maestri e per i suoi collaboratori.
