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Cardinale, presa di posizione chiara sul futuro societario del Milan: spunta il retroscena che nessuno si aspettava
Cardinale, numero uno di RedBird e proprietario del Milan, ha smentito categoricamente la possibile cessione a breve termine del club rossonero
Gerry Cardinale spegne ogni speculazione e preoccupazione sul futuro della sua proprietà al Milan, inviando un messaggio di chiaro impegno a lungo termine verso il club Rossonero.
Il retroscena, di grande rilevanza per i tifosi, è stato svelato da Kush di ThatMilanPod, che ha riportato un dialogo diretto e significativo avuto con il CEO di RedBird. Kush ha infatti messo Cardinale di fronte alle ricorrenti voci che circolano nell’ambiente milanista: “Ho detto a Cardinale: ‘Gerry, sento spesso tra i tifosi del Milan che la tua intenzione è di sistemare alcune cose, ottenere l’opportunità di costruire uno stadio e vendere’.”
Questa domanda riassume la principale preoccupazione dei sostenitori, che temono che il fondo americano possa considerare il club semplicemente come un asset da valorizzare (attraverso la costruzione del nuovo stadio) per poi cederlo con un profitto massiccio.
La reazione di Cardinale è stata, tuttavia, rassicurante e definitiva. “Mi ha guardato, ha sorriso e ha detto: ‘Kush, non venderò mai il Milan'”.
La risposta, sebbene informale, rafforza la narrativa del patron sulla sua visione di lungo periodo per il Milan. Cardinale non è interessato a una speculazione rapida, ma a un progetto strutturale che mira a riportare il Diavolo stabilmente ai vertici globali, sfruttando anche le sinergie con il mondo dello sport americano (come testimoniato dal recente interesse per una franchise NBA a Milano). L’esclusione della vendita, in questo contesto, significa che RedBird vede nel Milan una piattaforma duratura per creare valore nel panorama calcistico e sportivo mondiale.
