Editoriali

Nei 118 anni della nostra storia voi ribadite la vostra

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Nel compleanno del Milan l’Inter viene sconfitta dall’Udinese. Polemiche tra Spalletti e Ausilio, i nerazzurri si confermano la seconda squadra di Milano

Molto probabilmente in questo momento Ivan Perisic non si starà divertendo come in occasione del pareggio di Brignoli in Benevento-Milan. Lasagna, De Paul e Barak hanno tolto il sorriso al croato e ai suoi compagni. Nel giorno del compleanno del Milan (118 anni di storia) i nerazzurri si confermano la seconda squadra di Milano.

LE ILLUSIONI DI AUSILIO – La presunta corazzata interista, messa chiaramente in difficoltà dal Pordenone agli ottavi di Coppa Italia, è caduta nella trappola dell’Udinese. Nel prepartita di Inter-Udinese Ausilio aveva spavaldamente sottolineato la qualità della rosa dell’Inter: «Fare mercato a gennaio è molto complicato, a maggior ragione per una squadra fatta da giocatori forti come l’Inter che è prima in classifica. Abbiamo fatto un patto con questi ragazzi: all’Inter sono cambiati l’allenatore e 3-4 giocatori, tutti ci stanno mettendo qualità e i risultati sono questi. Non penso che cambieranno le valutazioni da qui a gennaio. Dobbiamo pensare se ci sono giocatori migliori dei nostri e non è detto che ci siano».

La sconfitta con l’Udinese ha fatto tornare i nerazzurri con i piedi per terra. Il 3 a 1 inflitto dai friulani ha ridimensionato l’Inter che ora rischia di essere sorpassata da Juventus, Napoli e Roma (che deve recuperare una partita).

POLEMICHE INTERNE – Lo stesso Luciano Spalletti ha polemizzato nel post partita sottolineando come siano necessari rinforzi (promessi al tecnico ad agosto) nelle prossime sessioni di mercato: «Ausilio ha detto che difficilmente potremmo migliorare la rosa attuale? Ma deve parlare la proprietà, altrimenti si fa come a giugno – ha polemizzato l’allenatore dell’Inter a Sky Sport – duemila nomi accostati che non abbiamo potuto prendere. Piero fa il direttore sportivo, ma è la società che deve dettare le linee guida a livello economico. La squadra è di un certo livello, questo sì, ma durante queste settimane di mercato è inevitabile riunirsi. Abbiamo bisogno di qualcosa in più».

VERSO IL DERBY – Intanto si accende l’atmosfera intorno al derby del 27 dicembre. I tifosi nerazzurri hanno esposto uno striscione di critica verso Spalletti: «Con il Milan gradiremmo i titolari». Segnale evidente che la figuraccia contro il Pordenone ha leggermente incrinato il rapporto tra tecnico e curva. Forse ancora ricordano quel derby finito 5 a 0 del ’98 ai quarti di finale di Coppa Italia

 

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