Editoriali

Milan-Inter: il gap coi neroazzurri è abissale ma Giampaolo non lo vede

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Milan-Inter è l’ennesima dimostrazione di come il divario tecnico tra le due società milanesi si sia allargata in maniera drammatica

Il derby di Milano tra Milan-Inter è terminato 2-0 per i cugini neroazzuri ma poteva tranquillamente finire con un risultato più ampio. È stata la ulteriore dimostrazione di come i rossoneri siano ancora indietro di condizione ma più che fisica, quella mentale e tattica è allarmante: una squadra senz’anima, senza gioco, giocatori che hanno trascorso un ritiro intero ad imparare il 4-3-1-2 per poi dover ritornare al monotono (per la storia del Milan) e povero di ottimi risultati del 4-3-3.

Inter: dominio totale. I dati lo dimostrano

L’Inter ha dominato per tutti i 90′ minuti e, a parte qualche scorribanda del Milan, è sempre stata pericolosa qualsiasi volta si è trovata davanti all’area rossonera. Ad ogni modo i dati supportano questa tesi e affermano che il dominio neroazzurro è ovunque tranne in un punto: 6 calci d’angolo a 2, 17 tiri contro 9 e più nello specifico 9 tiri in porta a 1 supportato da una precisione generale al tiro del 53% contro l’11%. L’elemento invece che dall’inizio di stagione ha caratterizzato il “gioco” del Milan è il possesso palla che vede il Diavolo vincere per 52% a 48% nei confronti dei cugini.

Giampaolo con i paraocchi non se ne accorge

Nella conferenza post-partita Giampaolo ha affermato invece che «La mia analisi della partita è che l’Inter ha iniziato la gara con una certa consapevolezza ma che il Milan ha saputo equilibrare. Il gap c’è dal punto di vista dell’esperienza. Dal punto di vista tecnico le due squadre si equiparano».

 

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