La proposta di Ancelotti per gli insulti negli stadi: «Fermiamo le partite»

Ancelotti ritiene che per frenare gli insulti a giocatori e allenatori negli stadi si potrebbero fermare le partite esattamente come succede quando piove

In queste settimane si è tornato molto a discutere su come gli stadi italiani siano ormai un ricettacolo di maleducazione e atteggiamenti antisportivi. In particolare si fa riferimento a due episodi che vedono sempre coinvolti i tifosi organizzati della Juventus. Il primo è avvenuto i cori ingiuriosi nei confronti di Carlo Ancelotti durante la sfida casalinga dei bianconeri con il Napoli, al quale il tecnico rispose ironicamente con “mi consolerò guardando la Champions League del 2003”. Il secondo invece si è registrato durante le due sfide che la squadra di Massimiliano Allegri ha dovuto affrontare con il Manchester United con protagonista José Mourinho. Il tecnico dei Red Devils in entrambi i match è stato bersagliato tutto il tempo dai tifosi juventini e nella gara di ritorno vinta per 2 a 1 ha risposto al pubblico portandosi provocatoriamente la mano all’orecchio e suscitando reazioni contrastanti. Oggi Ancelotti durante l’evento dedicato alla Panchina D’oro, premio assegnato ad Allegri per la quarta volta, ha voluto proporre una soluzione per limitare gli eccessi sugli spalti: fermare le partite.

«In Italia, a livello di cultura siamo indietro, pensiamo ancora che una partita di calcio sia una battaglia, invece è un evento e la maleducazione non deve più entrare. – ha detto Ancelotti – E’ difficile se non impossibile essere insultati in Inghilterra, mentre in Francia non c’è la passione che c’è in Spagna e in Italia, la gente non è così coinvolta e appassionata. In Spagna c’è rivalità forte tra Barca e Real ma non la maleducazione che c’è negli stadi italiani, ora abbiamo un vantaggio si possono sospendere le partite. Si è fermata per la pioggia e si possono fermare anche se si insulta, si può fare e penso che lo faremo». La proposta di Ancelotti è stata accolta con un certo entusiasmo anche dal ct dell’Italia Roberto Mancini.