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Inzaghi, tensione e voglia di rivalsa: ecco come sta la Lazio dopo il Chievo

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Inzaghi alla vigilia del match di questa sera appare sereno ma teso, gli ultimi risultati accomunano le due squadre nell’incertezza

Inzaghi contro Gattuso, Milan contro Lazio tutto in una settimana o forse tutto in un mese, dipende, in ballo ancora Coppa Italia appunto e qualificazione Champions, in caso di doppio traguardo raggiunto, sarebbe difficile presentare ad entrambi la buona uscita con destinazione a scelta, oltre che poco “carino”. Nell’arco di tre giorni i rossoneri si giocano molto, questa sera la semifinale Coppa Italia, domenica la difficile trasferta sul campo del Torino, altra squadra esaltata da una classifica lontana da ogni previsione ad inizio stagione. Secondo quanto riportato nelle scorse ore da Tuttosport, il futuro di Gattuso dipenderebbe dall’esito di queste due gare, nonostante la situazione classifica in campionato porti a pensare che si deciderà tutto all’ultima giornata, quando il Milan affronterà la Spal a Ferrara.

DESTINO COMUNE- Tutto o niente anche per Inzaghi. Quasi tutto, in realtà. La sconfitta in casa contro il Chievo, già retrocesso in B, incapace di vincere una sola partita in trasferta fino alla vittoria dell’Olimpico, ha improvvisamente (o forse no) franato la terra sotto i piedi del tecnico più osannato degli ultimi anni: il clima ora è teso, da vertigini e per tornare a intravedere uno squarcio di sereno c’è bisogno di conquistare la finale di Coppa Italia contro un Milan che vive una situazione identica, aggravata dal fatto che perdere la Champions significherebbe il disastro. Ma prima di pensare all’Europa bisogna soffermarsi sull’Italia, la possibilità di chiudere la stagione con un trofeo non capita tutti gli anni.

INZAGHI TESO MA SERENO- «Contro il Milan ci giochiamo tanto. Si è parlato tanto della brutta figura che abbiamo fatto contro il Chievo, c’è smania di rivalsa. Vogliamo la finale, a tutti i costi. Il Milan è una grande avversaria, dobbiamo essere bravi a giocare una partita propositiva e a indirizzare gli episodi a nostro favore. Questa gara si preannuncia tiratissima». Inzaghi teso e tirato come i quattromila tifosi biancocelesti che seguiranno la squadra a San Siro. Le polemiche scatenate dalla recente gara di campionato, con la maglia di Acerbi mostrata alla curva come un trofeo da Kessie e Bakayoko e la reazione a sfondo razziale di alcuni laziali in occasione della gara con l’Udinese, potrebbero essere semplici sfottò oppure indici di grande attenzione alle due fazioni opposte.

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