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Gattuso vara il 4-3-1-2: due settimane per testarlo prima della ripresa

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Gattuso vara il 4-3-1-2 per la sfida contro la Sampdoria che si terrà dopo la pausa: ora due settimane per testare il nuovo modulo

La sconfitta cocente subita dal Milan nel derby di domenica sera ha tolto alcune certezze a Gennaro Gattuso che ha visto i propri giocatori incapaci di imporre il proprio gioco perché ancorati ad un copione ormai restrittivo e poco adatto a variazioni tattiche come il 4-3-3. La vittoria dell’Inter toglie al Milan l’occasione di ipotecare (quasi) l’approdo alla Champions League che resta tuttavia alla piena portata dei rossoneri ancora quarti in classifica e soprattutto con il calendario più facile rispetto alle altre tre concorrenti. Il prossimo mese sarà tuttavia fondamentale per sondare le ambizioni del Diavolo e del proprio tecnico che sfrutterà le due settimane di pausa per lavorare ad alcune variazioni dal punto di vista del modulo.

L’idea che balena in testa a Gattuso è quella di provare a Milanello un 4-3-1-2 che possa ridefinire alcune alchimie tra i vari settori del campo: gli esterni alti non creano la superiorità sperata e pertanto l’idea del tecnico rossonero è sfruttare maggiormente il binario centrale creando maggiore densità a centrocampo. In tal senso l’esclusione eccellente dovrebbe essere quella di Suso (in declino da diverse partite a questa parte) mantenendo contemporaneamente in campo sia Bakayoko che Kessié a fare da diga a centrocampo e scudo di protezione alle geometrie di Biglia o Calhanoglu utilizzati come vertice basso. Sulla trequarti dovrebbe essere Lucas Paqueta l’uomo chiamato a verticalizzare mentre in avanti al fianco di Piatek sarà ballottaggio tra Cutrone e Castillejo. Un ritorno alle origini per il Milan che andrebbe a riutilizzare il modulo che fece le fortune di Carlo Ancelotti (insieme al famigerato “Albero di Natale”) e anche di Genaro Gattuso come giocatore. Nel caso in cui il cambio di modulo non dovesse essere adottato il tecnico calabrese ha tuttavia in mente qualche modifica nell’undici titolare: 4-3-3 sì ma con altri interpreti. 

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