Fabbricini: «Mancini ct? Costacurta non voleva sentire ragioni»

L’ex commissario conferma che Costacurta è stato decisivo nella scelta di Mancini come ct dell’Italia. I suoi preferiti erano altri

Alessandro Costacurta, vice commissario della Figc, è stato decisivo per la scelta di Roberto Mancini come commissario tecnico della Nazionale. La conferma arriva direttamente da Roberto Fabbricini, che ha assunto la carica di numero uno della Federazione fino all’elezione di Gabriele Gravina nel ruolo di presidente. Fabbricini avrebbe preferito altri nomi al posto dell’ex tecnico dello Zenit San Pietroburgo ma alla fine l’idea dell’ex rossonero ha prevalso sugli altri candidati. «Mancini? Una buona scelta, l’ho condivisa, ma non l’ho fatta io. Della responsabilità unica della questione era stato investito Alessandro Costacurta, dal Coni. E lui è andato avanti a mille all’ora. – ha svelato l’ex commissario – Tre soli i suoi candidati: Carlo Ancelotti, il preferito, Mancini e Gigi Di Biagio. Io avrei pensato anche ad alcuni allenatori su qualche panchina di Serie A, magari Marco Giampaolo o Gian Piero Gasperini. Oppure Ranieri. Ma Costacurta non ci sentiva: non ci facciamo ridere dietro, mi diceva».

Costacurta aveva puntato tutto su Ancelotti come ct dell’Italia ma l’attuale allenatore del Napoli aveva declinato l’offerta perché non convinto del progetto tecnico propostogli. Riportare la Nazionale ad alti livelli come dimostra l’inizio non proprio promettente dell’era Mancini non è infatti un compito semplice. Di certo sarà molto più difficile fare peggio di Gianpiero Ventura, che ha fallito la qualificazione ai Mondiali a 60 anni dall’ultima volta che la Nazionale ha mancato la partecipazione alla massima competizione internazionale.