Borini snobba Calhanoglu e parla dei problemi in attacco

Fabio Borini ha parlato di tattica e del momento del Milan. Poi una battuta sul proprio futuro e sulla concorrenza di Calhanoglu

Fabio Borini, dopo una lunga serie di partite da titolari con Vincenzo Montella, sta vivendo un periodo di leggera flessione. Il giocatore sta cercando di risalire le gerarchie nelle idee tattiche di Gennaro Gattuso.

CONCORRENZA – Le recenti prestazioni positive di Hakan Calhanoglu hanno limitato lo spazio dell’ex Sunderland. «Calhanoglu in crescita? Si gioca in undici, ha giocato lui l’ultima partita ma non conta niente» – ha detto il giocatore a Sky Sport a margine dell’evento Diesel a San Babila. Proprio il turco e Bonaventura sono i candidati per giocarsi il posto da titolare sulla corsia sinistra dell’attacco. A destra Suso è ormai una certezza. Gattuso ha anche mostrato poco interesse a fare esperimenti tattici impiegando quasi sempre a destra i terzini di ruolo come Calabria. In questa situazion Borini rischia di vedersi quasi spesso relegato in panchina.

Il giocatore si è anche espresso per quanto riguarda una possibile partenza: «Resto al Milan? Che io sappia si. Difficoltà di realizzazione? Le squadre sanno di incontrare il Milan e non ci fanno giocare, per noi è difficile perché abbiamo giocatori che vengono da campionati diversi. Troppo lontano dalla porta? A volte si e ne risentono i gol, giocando lontano dalla porta a meno che non tiro da cinquanta metri si fa fatica».

Infine una battuta sulla prossima sfida contro il Cagliari: «Abbiamo fatto una buona settimana di lavoro intenso. Gli umori sono buoni, andare in vacanza con questo aiuto dai risultati fa sempre bene. Gattuso ha già fatto più di cinquanta giorni? Adesso vedremo di più quello che abbiamo lavorato, le prestazioni si iniziano a vedere».