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Bennacer, escluso ingiustificato: dov’è la maturità tattica di Biglia?

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Bennacer è l’assenza ingiustificata nel derby di ieri sera. Giampaolo continua a preferire Biglia, ma la scelta non convince affatto

Ismael Bennacer, è sua l’assenza che pesa e che fa discutere. Premettiamo che la sconfitta di ieri sera nel derby è stata totale ed è assolutamente impossibile attribuirne colpe e responsabilità a singoli aspetti. L’Inter si è dimostrata superiore al Milan a 360 gradi: una netta e amara anticipazione di quelle che saranno due stagioni volte al raggiungimento di obbiettivi drasticamente differenti.

UN’ASSENZA INGIUSTIFICATA – L’assenza dal campo del giovane regista ex Empoli fa però storcere il naso, a tifosi e addetti ai lavori. Ci ricordiamo tutti infatti il debutto del marocchino con la maglia del Milan, in campionato contro il Brescia: Bennacer si è reso protagonista di un’ottima partita, composta da movimenti coraggiosi, geometrie semplici ed efficaci e una piacevolissima propensione alla verticalizzazione. Un regista essenziale e moderno. Da quel debutto sembrava chiaro a tutti che di lì in avanti il posto da titolare sarebbe stato suo, senza nemmeno troppe discussioni a riguardo. Mister Giampaolo invece, dalla partita successiva, è tornato ad affidarsi all’usato sicuro (?) di Lucas Biglia. Fino ad arrivare addirittura alla discutibile scelta di schierarlo dal primo minuto nel derby di ieri sera.

MOTIVAZIONI CHE NON REGGONO – L’ex tecnico della Sampdoria continua a ripete come un mantra che ad oggi Biglia è l’unico che gli possa garantire una maturità tattica diversa. Se sulla carta questo ragionamento potrebbe filare (visto l’enorme scarto di età che c’è tra i due compagni di squadra), sul piano pratico invece trova solamente contraddizioni: nella partita di ieri sera infatti l’argentino si è reso protagonista di una prestazione opaca e imprecisa, proponendo una regia scolastica e clamorosamente lenta, incapace di imprimere al gioco del Milan il ritmo e la velocità che necessita.

SPAZIO ALLA REGIA D’AVANGUARDIA – Scegliere in una partita delicata come il derby un giocatore come d’esperienza rispetto ad un giovane ed inesperto talento può rappresentare tendenzialmente una scelta logica e sensata: in tal senso possiamo comprendere a priori la scelta di Giampaolo. Il risultato ottenuto però crediamo abbia scoperto ogni carta e dato quindi una definitiva chiave di lettura. Il Milan ha bisogno della regia d’avanguardia di Ismael Bennacer, l’unica in grado di dare un’identità e una concretezza alle idee del tecnico rossonero e soprattutto di spezzare un ritmo di gioco che sta drammaticamente sprofondando nei meandri più oscuri della mediocrità.

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