Milan Como in Australia: la AFC sotto forti pressioni esterne ma la Serie A non intende fare passi indietro. La situazione e lo scenario per le prossime settimane

Milan Como in Australia: forti pressioni esterne per non far giocare la gara a Perth. La Serie A non demorde, cosa può succedere nelle prossime settimane

Marco Pasotto, giornalista di Gazzetta.it, ha fornito un aggiornamento cruciale sul destino della partita Milan-Como in programma a Perth, in Australia. La pressione internazionale sulla questione è in costante aumento.

Secondo quanto riportato dal Guardian, la AFC (Asian Football Confederation) starebbe subendo «forti pressioni esterne per non autorizzare la partita». Per questo, ci sarebbero «seri dubbi sul fatto che Milan e Como si affrontino a Perth, invece che in Italia». La testata inglese indica chiaramente che la probabilità che la Serie A giochi una partita a 8.500 miglia da casa starebbe «diminuendo».

Milan Como in Australia verso il no? Forti pressioni esterne

Il ruolo della AFC è determinante, in quanto la FIFA aveva già precisato che avrebbe emesso il suo verdetto soltanto dopo il responso dell’organo calcistico asiatico.

L’iniziativa ha continuato a generare forte dissenso tra i giocatori. Dopo la clamorosa protesta dei calciatori spagnoli — che sono rimasti «fermi per i primi 15 secondi di gioco» nell’ultima giornata — anche in Italia si sono levate voci critiche. L’iniziativa era stata definita «completamente folle» da Adrien Rabiot, mentre Mike Maignan aveva sottolineato che «si pensa molto all’aspetto finanziario e si dimenticano altre cose», paventando il rischio di «perdere la possibilità di giocare una partita in casa».

Nonostante l’escalation delle polemiche e la pressione, la Lega Serie A mantiene la linea dura. In via Rosellini «non intendono fare passi indietro come successo in Spagna», e si attende il verdetto definitivo degli organi competenti.