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Super League: ecco come arriverebbero i finanziamenti, tutti i dettagli

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I finaziamenti alla Super League arriverebbero dalla JP Morgan ma non solo. Tutti i dettagli del piano economico sul nuovo torneo

Il finanziamento maggiore alla neonata Super League arriverebbe dalla banca statunitense JP Morgan che metterebbe a disposizione la somma di 3,5 miliardi di euro. Il piano economico è stato studiato da Florentino Perez che progettava la nascita della Superlega da circa due anni e messo a punto insieme ad Andrea Agnelli in un incontro svoltosi a Torino nel mese di gennaio.

I soldi della JP Morgan serviranno a pagare da subito, come riporta il Sole 24 Ore, i club fondatori in attesa di incassare il ricavato dai diritti tv. Se il piano dovesse funzionare la JP Morgan (che potrebbe anticipare ricavi da oltre 3 miliardi di dollari) potrebbe sindacare il prestito con altri istituti o lanciare un’emissione obbligazionaria, non è da escludere anche l’ingresso del privato equity se verrà superata questa fase confusionaria. Perez starebbe studiando da mesi l’operazione nei dettagli con alcuni importanti consulenti spagnoli. Secondo il piano la newco, con sede a Londra, vedrà come azionisti i club fondatori e potrebbe controllare a propria volta la gestione dei diritti tv.

Il progetto ha il parere positivo degli azionisti dei club come Exor, azionista della Juventus, o Abu Dhabi United Gruop azionista del Manchester City. L’obbiettivo è risollevare i bilanci che oltre al Covid erano già in affanno, con i 12 club che hanno circa 5-6 miliardi di euro di debiti di cui 3,8 bancari. Secondo Suning la Super League dovrebbe aumentare la valutazione dell’Inter in ottica futura, arrivando al miliardo chiesto dal gruppo cinese in questi mesi ai possibili acquirenti, cosi come Elliot vede nella competizione un volano per monetizzare la futura uscita dalla compagine Milan.

 

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