Editoriali

Sandro Tonali, il ‘birthday boy’ di cui c’era bisogno

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Una doppietta nel giorno del suo 22° compleanno spalanca le porte del sogno Scudetto al Milan, al suo Milan

Inutile negarlo, quando segna il Milan i tifosi rossoneri vanno in estasi ma, quando segna Sandro Tonali, se possibile, la gioia è ancor maggiore. E’ questa la magia che ha saputo creare Sandrino, divenuto a furor di popolo l’uomo immagine di questa squadra e di questa tifoseria.

Proprio lui, milanista da sempre, che quando ormai sembrava tutto pronto per il suo passaggio dal Brescia all’Inter scelse con il cuore e firmò per la sua squadra del cuore; sempre lui che, pur di non essere rispedito al mittente dopo un primo anno in chiaroscuro ha deciso di tagliarsi l’ingaggio per restare al Milan e dimostrare di valere questa maglia e ancora lui che ha trovato la zampata all’Olimpico al 92′ quando tutto sembrava perduto e che, nel giorno del suo 22° compleanno riporta il Milan a 180′ da quel sogno chiamato Scudetto.

Aveva solo 10 anni e mancava ancora un giorno al suo 11° compleanno quando il Milan si laureò Campione d’Italia per l’ultima volta; era il 7 maggio 2011 ed all’Olimpico di Roma (guarda che caso, ndr) bastò lo 0-0 ad Ibrahimovic e soci per vincere il 18° Scudetto. Sono passati 11 anni e Tonali ha deciso di diventare protagonista di un sogno da cui nessun rossonero, lui in primis, vuol svegliarsi: riportare lo Scudetto a Milanello.

Grazie Sandro e buon compleanno, anche se il regalo sei tu che lo hai fatto a tutti noi…

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