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Sabatini su Milan Como a Perth: «Scelta folle, Rabiot ha perfettamente ragione». Poi bacchetta i rossoneri e De Siervo

Milan News 24

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Sabatini, noto giornalista, ha commentato duramente la decisione di disputare Milan Como a Perth: le sue dichiarazioni

Sandro Sabatini, nel suo canale YouTube, ha espresso piena solidarietà ad Adrien Rabiot e alle sue dure critiche sull’amichevole Milan-Como a Perth, rincarando la dose e definendo la decisione della Lega Calcio e del Milan una “follia” totale.

L’analisi di Sabatini si concentra sui pesanti costi fisici e logistici di un’iniziativa dettata puramente dal marketing:

PAROLE – «Che si giochi Milan Como a Perth, in Australia, è una follia. Si tratta di fare un viaggio di 18 ore, anche se in business class, di affrontare uno sforzo fisico malgrado un fuso orario di 8 ore, andata e ritorno, quindi ci saranno problemi anche al ritorno».

Secondo il giornalista, questa trasferta avrebbe compromesso la preparazione del Milan di Massimiliano Allegri per la ripresa del campionato: Saltano due settimane tra allenamenti delocalizzati e aerei vari.

Il Muro Contro Rabiot E I Rischi Competitivi

Sabatini ha aspramente criticato la replica dell’Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che aveva messo in discussione il diritto di Rabiot a esprimere la sua opinione: «Rabiot esprime una sua opinione, chi gli risponde è l’amministratore delegato della lega calcio che gli dice che non si deve permettere perché non ha rispetto nei confronti di chi gli paga lo stipendio…». Il giornalista ha poi puntato il dito sul Milan stesso, che, pur non proferendo parola, era il principale sostenitore dell’idea: «…che è il Milan, che non dice niente, perché è risaputo che è stato il Milan di Furlani, del fondo Elliot, che ha quale predilezione particolare per Perth, ad incentivare questa iniziativa folle». Ha infine ironizzato sull’isolamento geografico della città: “Perth non è solo il punto più isolato del mondo, ma è anche il punto più isolato dell’Australia, basta guardare il mappamondo”.

Il rischio maggiore, per Sabatini, non erano solo i problemi interni al match in Australia (“saranno rimbambiti fra di loro”), ma lo svantaggio competitivo al rientro: “Al ritorno giocheranno contro squadre che questo sbalzo di fuso orario e questa trasferta di una decina di giorni non l’hanno avuta. Ma evidentemente va bene così, sia al Milan che alla Lega calcio”.

Infine, ha liquidato l’interesse per il calcio nel Paese ospitante: “In Australia del calcio non interessa niente a nessuno, è come se venissero a fare una partita di cricket a San Siro”.

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