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Rigore Leao, scelta e reazione: svelato il retroscena su Allegri! Protagonista assoluto
Rigore Leao, svelato un retroscena legato ai secondi che hanno preceduto il tiro dal dischetto che ha portato allo 0-2
Si è chiuso sul punteggio di 0-2 il primo tempo allo Stadio Ennio Tardini tra Parma e Milan. Il Diavolo è in pieno controllo, grazie a una prestazione solida e cinica, ma la seconda rete, siglata su calcio di rigore, porta con sé un succoso retroscena che svela la meticolosa gestione di Massimiliano Allegri, il navigato tecnico livornese, anche nei momenti di massima pressione.
Il vantaggio iniziale del Milan aveva messo subito in discesa la partita per i rossoneri. Il raddoppio, giunto su penalty concesso per un fallo in area, ha poi segnato un momento di leggera confusione che solo l’intervento dell’allenatore ha potuto chiarire.
La Scena Madama: Allegri Ordina Chi Calcia
Al momento della concessione del tiro dal dischetto, il centrocampista francese Youssouf Fofana, noto per la sua personalità e la sua determinazione in mezzo al campo, è stato il primo a prendere il pallone, manifestando l’intenzione di battere. Tuttavia, dalle panchine è arrivato un immediato richiamo.
Allegri, con la sua tipica attenzione ai dettagli e alle gerarchie, ha subito incaricato il giovane esterno Estupiñán di portare un messaggio chiaro in campo. Il diktat era inequivocabile: il rigore doveva essere calciato da uno dei due attaccanti designati, ovvero Rafael Leão o Christopher Nkunku.
Alla fine, è stato proprio Leão a prendere la responsabilità, mostrando nervi saldi e trasformando con freddezza il tiro dal dischetto per il raddoppio.
Il Gestaccio del Tecnico: La Scaramanzia e la Fiducia
L’aneddoto non si conclude qui. Mentre Leão si preparava per la battuta, le telecamere hanno pizzicato un gesto emblematico del tecnico rossonero. Massimiliano Allegri, celebre anche per la sua scaramanzia e la sua insofferenza nei momenti decisivi, si è voltato, rifiutandosi di guardare l’esecuzione del tiro.
Un atteggiamento che, pur tradendo l’alta tensione, è anche un segno di fiducia estrema nei confronti dei suoi uomini chiave. Nonostante la sua ingerenza nella scelta del rigorista, Allegri ha preferito affidarsi al destino e alla classe del suo pupillo, lasciando alla sua squadra il compito di finalizzare il lavoro.
Con il Diavolo avanti di due reti, il Parma di Carlos Cuesta dovrà trovare soluzioni immediate nella ripresa per rientrare in partita e fermare la marcia dei meneghini.
