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Piatek, pensaci tu! 50 milioni di motivi per segnare alla Lazio

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Piatek ed il destino del Milan, se non segna il polacco è davvero finita, sue le reti rossonere fino ad ora, impietoso il confronto con i compagni

Piatek o mai più, è questo il motto del Milan pre Lazio, una gara europea a tutti gli effetti, un match che le due squadre non vorranno fallire, a maggior ragione Gattuso, mai sotto pressione come in questo ultimo periodo. Le sconfitte con Inter, Sampdoria e Juventus, oltre al pari con l’Udinese hanno minato le certezze accumulate da inizio anno ed ora si punta tutto sul bomber polacco per vincere lo scontro diretto, in attesa poi che la Lazio recuperi la gara con l’Udinese. Il Milan segna poco nonostante la presenza di un fenomeno come Piatek, ovviamente non è responsabilità sua ma di una squadra che negli ultimi tempi lo ha assistito poco e male.

CLASSIFICA IMPIETOSA- Gazzetta dello sport stila una graduatoria relativa ai goal segnati in campionato, proprio per mettere in luce le difficoltà rossonere nell’andare a rete. Il Milan è al nono posto, ben lontano dalle posizioni Champions. Dopo 31 giornate di campionato, i rossoneri hanno 45 reti all’attivo e si collocano in fondo al gruppo di squadre composto da Juventus (64), Atalanta (64), Napoli (58), Roma (56), Sampdoria (51), Inter (47), Fiorentina (46) e Sassuolo (46). Come detto, con un giocatore in campo come Krzysztof Piatek non è possibile accettare determinati numeri, una situazione paradossale che abbiamo sottolineato più volte dopo la gara con il Chievo. Il polacco ex Genoa è addirittura in testa alla classifica marcatori con 21 goal, insieme a Quagliarella della Sampdoria.

APPORTO INSUFFICIENTE- Se Piatek segna a ripetizione (o quantomeno ci prova) non si può dire lo stesso del resto della squadra, il ragazzo da quando è in rossonero ha infatti segnato più di tutto il resto della rosa messo insieme. Ovviamente non possiamo paragonare i suoi numeri con quelli del comparto difensivo ma dal centrocampo in su la differenza è abissale se prendiamo ad esempio gli score realizzativi di Calhanoglu, Suso, Paquetà, Bakayoko e Kessie, solo per citare quelli che hanno giocato maggiormente negli ultimi tempi. Insomma 10 gol contro i 9 dei compagni che diventano 7, dato che con Cagliari e Sassuolo sono arrivate 2 autoreti.

 

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