Editoriali

Montella, tre moduli in 90 minuti sono troppi

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Andiamo a vedere come è cambiato il Milan nel corso della partita contro l’Inter. Tante trasformazioni tattiche fatte da Montella

Per il Milan arriva un’altra sconfitta in campionato, la terza contro una diretta concorrente per il quarto posto. La prestazione dei rossoneri non è tutta da buttare ma alla fine i tre punti sono andati all’Inter che vola a +10 sui cugini.

MONTELLA – Suso non è una seconda punta. Lo hanno capito tutti tranne Vincenzo Montella che si ostina a schierarlo al fianco del centravanti di turno. Lo spagnolo nel primo tempo non si è quasi mai visto; nella ripresa, dopo l’ingresso di Cutrone, Suso ha potuto defilarsi lungo l’out di destra per accentrarsi: in questa maniera nasce il primo pareggio del Milan. Analogo discorso per Bonaventura che da mezzala gioca troppo lontano dalla porta. Jack per rendere al meglio deve poter puntare l’avversario sull’esterno.

IDEE CONFUSE – Il Milan è partito con il 3-5-2 con tre giocatori fuori ruolo (Borini, Suso e Bonaventura). Poi ad inzio ripresa si è passati al 3-4-1-2 con Suso che in alcuni frangenti giocava da trequartista, in altri si defilava a destra. Con l’ingresso di Locatelli al posto di Romagnoli la difesa si è trasformata a 4, cosa che non accadeva dal match perso a Roma contro la Lazio. Troppi cambiamenti che sono sintomatici della confusione mentale dell’allenatore. Riusciremo prima della fine dell’anno a trovare un modulo definitivo?

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