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Montella ammette: «So che il mio lavoro è a rischio»

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Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha parlato dopo la conferenza stampa anche ai microfoni di Sky del match contro l’AEK Atene

Intervenuto ai microfoni di SkySport dopo la conferenza di vigilia del match di Europa League contro l’AEK Atene, Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha così espresso un proprio parere sul prossimo avversario: «Per noi, per la classifica, sarebbe un bellissimo risultato ipotecare la qualificazione dopo tre giornate. Dobbiamo portare avanti quello che stiamo portando avanti in termini di gioco, non di risultato».

DELUSIONE DERBY – «Abbiamo disputato uno strepitoso secondo tempo, un normale primo tempo. Il secondo tempo è stato strepitoso e ci poteva stare anche il pareggio. Dispiace per noi, i tifosi e la società, ma è da quella convinzione che dobbiamo ripartire, tutti uniti e convinti».

METAFORA – «Ho fatto un esempio per cercare di spiegare meglio, la scelta condivisa con la società era di cambiare guardaroba, perché gli obiettivi con l’anno scorso sono diversi, dove siamo arrivati sesti. L’obiettivo dichiarato e raggiungibile ancora per me è la qualificazione alla Champions. Sto trovando il giusto abito per ogni situazione, ci stiamo arrivando con partite brutte, ci stiamo arrivando col carattere del calciatore. Credo che questa sia l’analisi più chiara e netta, il mio convincimento è questo».

PROSSIMI IMPEGNI«Sono particolarmente ottimista, non perché lo devo fare ma perché lo sono. Nelle ultime partite contro avversarie forti abbiamo giocato alla pari. Una buona parte di calciatori possono e devono fare di più, inevitabilmente la squadra è destinata a migliorare».

FIDUCIA DELLA DIRIGENZA – «Sento grandissima stima dalla società, grandissimo supporto e mi lasciano totale libertà. So bene che il mio lavoro è a rischio quando non arrivano i risultati. So di essere valutato nel bene e nel male, qualsiasi cosa dovesse succedere Fassone e Mirabelli hanno la mia totale stima perché si stanno comportando in maniera eccezionale».

PERIODO DIFFICILE – «Sapevamo io col direttore che avremmo potuto passare dei periodi di difficoltà, credo che nelle ultime partite la squadra abbia giocato meglio rispetto a quando vinceva all’inizio. Siamo un po’ più avanti rispetto al gioco, almeno per quanto riguarda la mia valutazione».

Il tecnico campano ha dunque ammesso che la crisi di risultati possa inficiare il proprio futuro in rossonero, tuttavia la dirigenza del Milan continua a dargli (giustamente) piena fiducia in attesa di vedere una reazione sia dal punto di vista del gioco che dei risultati dopo tre sconfitte consecutive.

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