Editoriali

Milan-SPAL, due ‘rigorini’ ma pur sempre rigori sono

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Un rigore per tempo e la pratica SPAL è archiviata: il Milan vince 2-0 non senza qualche difficoltà ma le massime punizioni concesse sono ineccepibili

Il Milan raccoglie la quarta vittoria su cinque partite in campionato battendo 2-0 la SPAL, soffrendo pochissimo in fase difensiva ma costruendo meno e peggio di quanto si potesse aspettare alla vigilia.

MERITI ALLA SPAL – L’approccio del Milan non è stato così performante ma va fatto un plauso alla SPAL, ben messa in campo da Semplici e che si è dovuta arrendere dopo due calci di rigore.

RIGORI E RIGORINIOsservando alla moviola i due momenti clou del match, risulta evidente come i calci di rigore siano ineccepibili: nel primo caso, Kalinic anticipa Gomis che tocca il piede del croato ed impedisce la prosecuzione dell’azione. Nel secondo, invece, Kessié finisce nel sandwich tra due difensori della SPAL. Le parole dell’ex arbitro Casarin su Il Corriere della Sera sembrano ‘sminuire’ i due contatti, meritevoli a nostro giudizio entrambi della massima punizione:

«Abisso e Gavillucci concedono due rigori a testa per il Milan e Sassuolo. Con sicurezza. La lettura tv tende a drammatizzare i contatti e le cadute dei calciatori anche perché è difficile per il mezzo scoprire forza e animosità in gioco. La Tv (da sola) concederebbe più rigori e probabilmente anche dei «rigorini». Tocca agli arbitri completare la lettura dei mezzi falli e mantenere sempre, sia da arbitro che da Var, la stessa decisione tecnica».

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